Protesta pacifica stamattina a Mileto da parte di circa duecento fedeli di Piscopio che hanno rinnovato a gran voce al vescovo monsignor Luigi Renzo la richiesta di trasferire il parroco don Mario Fusca in quanto, tra l’altro “è persona facile all’ira, ha un atteggiamento vendicativo, non accetta il confronto e rifiuta qualsiasi forma di dialogo”.
I fedeli - che da tempo chiedono l’allontanamento del sacerdote- sono stati prima accolti nei locali del seminario dal segretario del presule don Graziano Maccarone, successivamente una delegazione è stata ricevuta dal pastore diocesano che ha poi raggiunto i locali del seminario dove le persone presenti hanno fatto presente “la situazione di profondo malessere” che sta vivendo la comunità.
“Bisogna intervenire al più presto – hanno fatto notare i rappresentati della delegazione – in quanto in paese questa situazione rischia di creare gravi problemi di ordine pubblico. Ci sono state infatti - è stato rilevato - anche minacce di morte già denunciate alla Procura della repubblica di Vibo Valentia. Inoltre è nostra intenzione - hanno fatto sapere i rappresentanti del comitato - vista la situazione, chiedere un incontro al prefetto di Vibo Valentia”. Al vescovo è stato chiesto di intervenire come “padre amorevole per il bene della comunità che non può più continuare a vivere in questa situazione”. I fedeli si sono anche rivolti alla Santa sede, alla conferenza episcopale italiana e a quella calabrese.
Dal canto suo il parroco ha spiegato le sue ragioni e ha dato una lettura diversa agli avvenimenti. Approfondimenti nell'edizione cartacea di domani di Gazzetta del Sud.
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