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Tromba d’aria a Crotone, Oliverio sul luogo del disastro: le immagini

Visita del presidente della Giunta regionale Mario Oliverio nella zona industriale di Crotone, colpita ieri da una violenta tromba d'aria che ha provocato danni ingenti a un centro commerciale ed alle aziende che hanno i loro capannoni nel sito ubicato lungo la statale 106 alla periferia nord della città.

Oliverio accolto dal sindaco di Crotone Ugo Pugliese e dal prefetto Cosima Di Stani, accompagnato anche dall'assessore regionale all'ambiente Antonella Rizzo, dalla consigliera regionale Flora Sculco e dal presidente di Confindustria-Crotone Michele Lucentr sta visitando gli impianti dell'azienda metallurgica del Gruppo Graziani e visiterà poi anche la Metal Carpenteria e le altre aziende colpite dal tornado che ha portato devastazione in tutta la zona nord della città provocando seri danni anche ad alcune aziende agricole.

Il presidente della Regione ha ribadito la gravità dei danni causati dall'uragano di acqua e vento che si è abbattuto ieri su Crotone ed ha annunciato che la giunta chiederà al Governo di proclamare lo stato di calamità naturale e  di prevedere una specifica linea di intervento per aiutare le imprese colpite.

«Oggi stesso faremo richiesta di calamità naturale al Governo. Chiederemo sia contemplata una linea di intervento a sostegno delle imprese perché l’apparato produttivo deve essere aiutato per evitare che sia messo in ginocchio. Ho constatato - ha detto Oliverio - che lavoratori ed imprese hanno reagito ed è un buon segno. Ma non significa che le difficoltà sono rimosse. Sono enormi. Non possiamo permettere che la struttura produttiva, che dà lavoro a migliaia di persone, possa essere cancellata da un tornado. La Regione valuterà quello che può fare senza risparmiarsi. Siamo impegnati su una linea di sostegno. Le realtà consolidate devono essere difese. Valuteremo gli spazi di manovra che abbiamo. Per fronteggiare queste emergenze servono interventi legislativi e
organizzativi per assumere le misure richieste in queste situazioni».

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