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Omicidi di 'ndrangheta nel Crotonese, ergastolo per Nicolino Grande Aracri e altri due - Foto

La Corte di assise appello di Catanzaro ha inflitto l’ergastolo a Nicolino Grande Aracri, boss di Cutro, a Vito Martino e Salvatore Nicoscia. La sentenza è arrivata questo pomeriggio al termine del secondo processo d'Appello scaturito dall'inchiesta Scacco Matto.

La Cassazione aveva già annullato con rinvio una prima sentenza emessa dalla Corte d'Assise d'Appello il 4 luglio 2015. Il boss Grande Aracri era accusato del duplice omicidio di Raffaele Dragone e Tommaso De Mare, uccisi a Santa Severina il 31 agosto 1999, due casi di lupara bianca Rosario Sorrentino e Antonio Macrì scomparsi nel 2000, del duplice omicidio di Francesco Arena e Francesco Scerbo e del tentato omicidio di Pasquale Arena.

I giudici di secondo grado hanno interdetto gli imputati in perpetuo dai pubblici uffici condannando Grande Aracri al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile, i parenti di Tommaso De Mare, da quantificarsi in altra sede. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Salvatore Staiano, Gregorio Viscomi, Giancarlo Pittelli e Antonietta Denicolò. La parte civile era invece assistita dall'avvocato Vincenzo Ranieri.

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