Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 03 Maggio 2024

Fecero arrestare i fratelli Iozzo e pagarono con la vita, uccisi davanti alla scuola delle figlie - Foto

Giuseppe Gregorio Iozzo
Giulio Cortese
Inna Abramova
 

Il killer non aveva alcuna pietà, li aveva freddati davanti alla scuola elementare solo pochi istanti dopo aver salutato le loro due figlie. Ora la Dda riesce a fare chiarezza su quanto avvenne la mattina del 27 aprile 2009 a Chiaravalle quando vennero uccisi Giulio Cortese e la sua convivente Inna Abramova. Gli inquirenti contestano il duplice omicidio a Mario, Luciano e Giuseppe Gregorio Iozzo, nell'ambito dell'operazione Orthrus contro la cosca di 'ndrangheta Iozzo-Chiefari che ieri ha coinvolto 17 persone. E così solo per Giuseppe Gregorio Iozzo il gip ha ritenuto l’accusa pienamente riscontrata. A incastrare Giuseppe Iozzo sarebbero state non solo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, che hanno riferito dei contrasti con la vittima, ma anche alcune frasi pronunciate dallo stesso indagato e intercettate dagli investigatori. Cortese - ricostruisce la Gazzetta del Sud in edicola - infatti era stato marchiato come «infame» per alcune dichiarazioni che aveva riclasciato agli inquirenti su Giuseppe e Mario Iozzo, attinti da provvedimento di fermo con l’accusa di danneggiamenti, estorsioni e porto illegale di armi da fuoco.

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