Associazione per delinquere finalizzata al reclutamento e allo sfruttamento della prostituzione. È questa l'accusa che viene mossa ad un gruppo di sette persone - formato da italiani e romeni - coinvolte nell'inchiesta condotta dai carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto su un presunto “giro” di prostituzione che sarebbe stato messo in piedi tra Isola Capo Rizzuto e Crotone.
Sulla vicenda il sostituto procuratore Ines Bellesi, che ha coordinato l'attività investigativa, ha chiuso le indagini.
Adesso, come recita l'articolo 415 bis del codice di procedura penale, gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive scritte oppure per chiedere di essere ascoltati dal pubblico ministero.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro
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