Nessuno ci avrebbe creduto, fino a qualche tempo, che a Vibo Valentia sarebbe sorto un polo universitario di alto livello. L’Istituto italiano di criminologia, con sede nel prestigioso Palazzo “Gagliardi”, oggi ha raccolto i suoi frutti.
Dopo tre anni i primi laureandi hanno discusso la tesi ed hanno conseguito il diploma di laurea triennale in Scienze della mediazione linguistica, indirizzo Criminologia e Intelligence. Nel corso della cerimonia, presieduta dal rettore Saverio Fortunato, in presenza delle massime istituzioni locali, tra cui il vicepresidente della giunta regionale Nino Spirlì, il sindaco della città Maria Limardo, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo, è stata conferita la laurea honoris causa a due detective americani: Scott Seeley-Hacker, legal attachè della DEA per i paesi del mediterraneo e David R. Orozco, legal attachè della FBI per l’Italia e lo Stato Vaticano.
Si tratta di due esperti dalle grandi doti investigative che hanno ricevuto meriti e riconoscimenti nel loro paese d’origine, ma che conoscono molto bene i legami che le mafie italiane hanno tessuto in tutto il mondo. Grande soddisfazione è stata espressa dal rettore, dai docenti e dalla cittadinanza tutta. "Solo attraverso la conoscenza e la cultura – hanno evidenziato i vari rappresentanti istituzionali – la Calabria e il Vibonese possono sradicare la malapianta".
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