Pochi, pochissimi i lametini che stamattina hanno dato vita al sit-in in difesa della sanità lametina organizzato da alcuni esponenti dell'associazionismo che da sempre si batte contro il depotenzianenro della sanità territoriale.
Ad affiancarsi alle associazioni anche rappresentanti del mondo del commercio e della ristorazione. Tutti nella stessa barca, ovvero quella della zona rossa in cui è stata posizionata la Calabria con l'ultimo Dpcm del governo.
Una posizione infausta perché conferma l'inadeguatezza del sistema sanitario calabrese. La zona rossa ha inoltre penalizzato pesantemente il settore delle attività produttive che sono sul lastrico.
La manifestazione di oggi ha voluto riaccendere i riflettori sulla malagestione della sanità operata da governo e regione: clientele, negligenze e incompetenza che di fatto non garantiscono il diritto alla salute dei lametini e dei calabresi. Un ennesimo grido di dolore che la gente comune non più neanche il coraggio di urlare.
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