Gli agenti della Squadra Volante di Catanzaro hanno arrestato ieri mattina G.B. e A.V., entrambi noti alle forze dell'ordine, perché, a seguito di perquisizione domiciliare nell'abitazione popolare sita in viale Isonzo, sono stati trovati in possesso di un gran quantitativo di merce rubata negli esercizi commerciali della zona. Inoltre, la coppia ha opposto resistenza nei confronti dei poliziotti che hanno effettuato la perquisizione.
Il ritrovamento
Nel corso dell’attività di perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto, in un armadio, una grande quantità di capi di vestiario, ancora muniti dell’originale etichetta, aventi taglie assolutamente incompatibili con quelle dei fermati, nonché numerosi profumi ancora perfettamente imballati e prezzati, della quale la coppia non sapeva dare contezza. Al rinvenimento da parte degli agenti delle merci verosimilmente oggetto di furto, l’atteggiamento della coppia è diventata particolarmente ostile, ponendo in essere minacce e opposizione fisica all’operato degli agenti, fino a sfociare in aggressione. Atteso il repentino cambio di atteggiamento della coppia e dell’aggressività che improvvisamente hanno manifestato, al fine di evitare che la situazione potesse degenerare, gli agenti delle Volanti hanno chiesto il supporto di altri poliziotti e, di lì a poco, sono giunti sul posto i colleghi del Commissariato di Catanzaro Lido e della Squadra Volante.
L'aggressione
La donna, resasi conto che gli agenti avrebbero acquisito tutte le merci di provenienza sospetta per gli ulteriori accertamenti, ha tentato dapprima una resistenza passiva, ponendosi fisicamente davanti all’armadio per ostacolare le operazioni, per poi spingere e aggredire più volte gli agenti. Contestualmente anche l’uomo, incitato dalla compagna, si è scagliato contro gli agenti. Respinta in un primo momento la sua azione, l’uomo si è recato improvvisamente in cucina, dove ha afferrato un grosso coltello e ha tentato di dirigersi verso gli agenti. Ma la prontezza di due poliziotti, che intuendo le intenzioni dell’uomo, l’avevano seguito nella cucina, ha consentito di evitare che il gesto dell’uomo potesse portare a gravissime conseguenze. In pochi istanti di pericolosa colluttazione, l’uomo è stato disarmato del coltello e neutralizzato. L’intervento sull’uomo ha fatto andare ancor più in escandescenza la donna, che ha preso una cassetta in metallo e l'ha scaraventata verso il capo di uno degli agenti, salvato solo dalla prontezza di un altro poliziotto che, con l’avambraccio, ha parato il colpo. Ma la furia della donna non è cessata. Approfittando che l’agente era stato colpito al braccio, ha tentato di sfilargli la pistola dal cinturone, non riuscendoci grazie ai sistemi di sicurezza delle dotazioni personali dei poliziotti.
La nuova scoperta
Riportata faticosamente la situazione alla calma, mentre due pattuglie hanno accompagnato G.B. e A.V. negli uffici della Squadra Volante, la perquisizione è stata estesa a un'altra abitazione, sita sempre nel quartiere popolare di viale Isonzo, che, di fatto, era nella disponibilità della coppia, dove i poliziotti hanno rinvenuto altra merce, sempre costituita da capi d’abbigliamento di marche note e ancora prezzati, profumi, decine di calze della befana contenenti dolciumi, oggetti e accessori tecnologici, nonché attrezzi per il fai da te. Tutta la merce rinvenuta è stata acquisita per gli ulteriori accertamenti finalizzati a risalire ai proprietari, mentre si è proceduto a sequestro del coltello utilizzato dall’uomo e della cassetta utilizzata dalla donna per colpire gli agenti. È stato pure sequestrato un distaccatore calamitato di taccheggio, identico a quello utilizzato nelle casse dei negozi di abbigliamento per rimuovere il dispositivo metallico antitaccheggio, all’atto dell’acquisto dei capi, la cui disponibilità comproverebbe quanto la coppia fosse dedita in modo professionale al furto in esercizi commerciali. Due poliziotti sono rimasti feriti e hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, riportando lesioni guaribili, rispettivamente, in 21 e 15 giorni. Dopo essere stati trattenuti a disposizione dell’autorità giudiziaria, rispettivamente l’uomo nella camera di sicurezza e la donna agli arresti domiciliari, i due arrestati sono stati condotti al Palazzo di Giustizia per l’udienza di convalida dell’arresto, programmata per questo pomeriggio.
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