È di tre feriti il drammatico bilancio dell’ennesimo incidente della strada che si è verificato oggi pomeriggio lungo la statale 18 che porta a Vibo Valentia, in località Baracconi del Comune di Ionadi, alle porte di Mileto. Una “cattiva strada” che solo negli ultimi due mesi è stata teatro di ben tre incidenti con feriti. Nel sinistro che si è verificato oggi sono rimasti coinvolti- per cause ancora tutte da accertare e che sono adesso al vaglio dei carabinieri - un fuoristrada Mitsubishi , una Volkswagen Maggiolone, ed una Dacia Stepway. Sul luogo dell’incidente- dopo essere stati allertati da alcuni automobilisti - sono intervenuti i carabinieri, una pattuglia della Guardia di finanza, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia e le ambulanze con sanitari del 118 che hanno provveduto a soccorrere e a trasportare presso il vicino ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia i tre feriti, tra cui un ragazzo. Il traffico lungo la statale 18 è rimasto bloccato per circa un’ora.
Proprio di recente più un cittadino aveva manifestato la necessità di rendere più sicuro il tratto di strada della statale 18, che da Mileto porta sia al bivio di San Costantino Calabro che a quello di Jonadi. Un’arteria ad alto rischio dove gli incidenti sono, ormai all’ordine del giorno in particolare nelle ore cruciali del rientro quando il traffico diventa particolarmente intenso. Uno dei fattori più rischiosi di questa arteria, piuttosto trafficata, oltre alle curve e alle distrazioni legate all’uso del cellulare - stando alle cause di alcuni degli incidenti che si sono verificati in passato - sembra essere soprattutto l’alta velocità, un “vizietto” a quanto pare comune a più di un automobilista. Da qui la richiesta di rendere più sicuro questo tratto di strada, magari attraverso l’installazione di un autovelox fisso in grado di scoraggiare ogni tentativo di pigiare sull’acceleratore. Qualcuno invoca in questa direzione anche un intervento diretto da parte delle amministrazioni comunali del territorio, ovvero di Mileto, Jonadi e San Costantino Calabro, affinché si faccia fronte comune su una problematica che non può in alcun modo passare sotto silenzio in quanto vi è di mezzo l’incolumità delle persone.
Caricamento commenti
Commenta la notizia