Con l’avvio del percorso di sostenibilità ambientale “Un albero per il futuro”, carabinieri del Reparto della Biodiversità ambientale di Catanzaro e gli studenti dell’Istituto scolastico di Strongoli e Marina di Strongoli, hanno messo a dimora le prime cinque piante nei cortili delle loro scuole; un piccolo gesto ma significativo sia dal punto di vista culturale ed educativo, sensibilizzando i giovani sull’importanza della tutela dell’ambiente ma anche pratico; la comunità scolastica strongolese ha aderito, infatti, al progetto “bosco diffuso” promosso a livello nazionale dall’Arma dei carabinieri con la messa a dimora di alberi di specie autoctone. I militari hanno fatto dono alle scuole strongolese di 40 piante che saranno piantumate nei diversi plessi. Le prime cinque, , sono state poste nello spazio antistante l’istituto scolastico di Vigna del Principe e nel cortile della scuola media della frazione marina. All’allegra cerimonia, nella quale ha fatto gli onori di casa, la dirigente, Anna Maria Tafuri, hanno partecipato per il Reparto Carabinieri della Bioversità di Catanzaro, il Col. Nicola Cucci, l’appuntato Raffaele Viscomi, gli operatori forestali Carmine Lupia e Alberto Garofalo. L’obiettivo finale – è stato ricordato - è formare una coscienza sociale, promuovere la cultura della legalità e la sostenibilità ambientale a favore delle nuove generazioni. Per le scuole strongolesi le specie vegetali sono state accuratamente scelte dai carabinieri nel rispetto dell’area geografica e fitoclimatica del luogo. Tra le piante, quindi, anche la mitica “Manna”; conosciuta fin dai tempi più antichi, la cui linfa zuccherina viene estratta dalla corteccia. Chiaro il legame, quindi, con il territorio strongolese, dove era ubicato il vecchio e noto zuccherificio.
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