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Vibo, business rifiuti: altra raffica di “avvisi”

La Procura tira fuori fascicoli risalenti a tredici anni fa che chiamano in causa l’Eurocoop ed ex amministratori. Sotto inchiesta per omessi controlli sulla ditta appaltatrice, frode nelle pubbliche forniture e truffa L’ex sindaco Nicola D’Agostino e i dirigenti Adriana Teti, Pasquale Scalamogna e Claudio Decembrini

É un volume corposo quello scritto in città sull’affaire rifiuti. Capitoli che, uno dopo l’altro, ripercorrono le storie di amministrazioni e ditte che negli ultimi vent’anni si sono succedute. Ora a mettere le note a piè di pagina ci sta pensando la Procura, diretta da Camillo Falvo. E così dal 2020 al 2008 il passo è stato breve. Sempre sul filo dei rifiuti. Ieri come oggi.
Dopo i quattro avvisi di garanzia ai vertici dell’Ecocar, infatti, ieri l’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a ex amministratori e rappresentante della Eurocoop, la ditta che ha gestito il servizio dei rifiuti dal 2008 al 2014.

Gli avvisi

Sei le persone iscritte sul registro degli indagati: Silvio Pellegrino, in qualità di rappresentante dell’Eurocoop soc. coop, l’ex sindaco Nicola D’Agostino, la dirigente Adriana Teti, i due ex dirigenti Demetrio Beatino e Pasquale Scalamogna (oggi assessore all’Urbanistica) e Claudio Decembrini, all’epoca responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune.

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