Un risveglio drammatico a Serra San Bruno il giorno in cui si festeggia l'Immacolata. Una donna pugliese di 51 anni, infatti, è stata trovata senza vita nella sua abitazione. Da quanto emerso la donna, che indossava il braccialetto elettronico, si sarebbe suicidata infilandosi un sacchetto di plastica in testa e morendo per asfissia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia. Inoltre, da quanto si è appreso, la vittima avrebbe appeso al balcone un lenzuolo bianco con alcune scritte. Al fine di mettere in sicurezza la zona è stato richiesto dai militari anche l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Serra. Sono in corso accertamenti. La casa le era stata messa a disposizione da una comunità d’accoglienza. La donna, D. L.R., 46enne di origini pugliesi nel 2016 a Pescara tentò insieme al figlio di uccidere il marito somministrandogli dosi di Coumadin, un farmaco anticoagulante. D. L. R. , per il tentato omicidio del marito, era stata condannata a 13 anni e 8 mesi di reclusione. Insieme a lei era stato condannato a 12 anni e 8 mesi anche il figlio, Michele Gruosso. Dopo la condanna, la donna fu rimessa in libertà ma a distanza di qualche mese venne nuovamente arrestata perché s'introdusse negli uffici del Tribunale de L’Aquila e rubò i fascicoli che la riguardavano, bruciandoli poi per strada