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Vigili del Fuoco, avviata una raccolta firme a Catanzaro

Gli aderenti alla sigla Usb hanno lanciato una petizione per richiede interventi a favore del corpo e garantire così sicurezza ai cittadini

Gli operatori del Soccorso Tecnico Urgente dei Vigili del Fuoco aderenti al sindacato USB sono impegnati a Catanzaro centro in Via Indipendenza (Piazzola Autobus Amc) con un banchetto di raccolta firme per una petizione, preannunciata attraverso una conferenza stampa pubblica nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro il 23 dicembre scorso e lanciata ufficialmente proprio qualche giorno sulla piattaforma Change.org - raggiungibile facilmente al seguente indirizzo https://chng.it/2spYYxGVTR.

"Nello stesso momento in cui gli operatori dei Vigili del Fuoco sono in piazza a raccogliere le firme dell’intera cittadinanza catanzarese, denunciando la motivazione per la quale molto spesso arriviamo tardi o non arriviamo affatto e, soprattutto, per denunciare pubblicamente il collasso più totale che viviamo noi Vigili del Fuoco giorno dopo giorno”, ha scritto il sindacato USB aggiungendo che “altri Vigili del Fuoco sono nella sede Regionale dell’USB della Calabria per fare recapitare (via Pec) la petizione al Senato della Repubblica Italiana (comparto petizioni), al Presidente del Senato e a tutti i Senatori e le Senatrici della Repubblica, per indire un ordine del giorno e discutere questa serissima problematica, in quanto il soccorso è un bene primario di ogni singolo cittadino - attenendosi agli Standard Europei del Soccorso Tecnico Urgente dei Vigili del Fuoco dettati e promulgati dall’UE, in cui è previsto 1 Vigile del Fuoco “Permanente” ogni 1.500 abitanti e 60.000 Vigili del Fuoco “Permanenti” su tutto il territorio Nazionale. In Italia, invece, abbiamo un rapporto di 1 VF Permanente ogni 16.000 abitanti e 4.000 pompieri giornalieri sul territorio nazionale. A ciò aggiungiamo che molti VV.F. operativi sono impegnati non direttamente con il soccorso alla popolazione (ufficio, magazzini, leggi speciali, aeroporti, ecc..), quindi ad essere operativi sulla “strada”, in realtà, sono solo briciole”.

“Quotidianamente – denuncia il sindacato - attraverso i social subiamo in continuazione attacchi e umiliazioni e non solo da cittadini arrabbiati, per colpa appunto di un Ministero e di un Governo che mette il soccorso in secondo piano e per tutte quelle risorse economiche che ha pubblicizzato e sbandierato il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. Sappiate cari cittadini che non sono per voi o per noi Vigili del Fuoco permanenti e precari che siamo sulle strade a portarvi il soccorso, ma bensì sono solo per le tasche della sola classe dirigenziale e delle loro carriere e dei loro pensionamenti. In questo momento storico di estrema drammaticità da tutte le prospettive nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco servono moltissimi uomini e donne per avere un macchina del soccorso altamente efficiente ed è per questo che rivendichiamo a gran voce maxi assunzioni attraverso l’espletamento e l’assunzione tempestiva della Procedura speciale di Stabilizzazione dei Precari VV.F. in essere (graduatoria in vigenza fino ad esaurimento della stessa), l’assorbimento di tutte le graduatorie aperte affinché i cittadini possano avere una copertura in materia di soccorso h/24 nei tempi previsti dalla norma (almeno entro i venti minuti) e non attendere che per salvare una vita umana si debba sperare nell’arrivo da altre provincie o regioni. Pertanto nella petizione – conclude il sindacato -abbiamo evidenziato al Senato e a tutti gli organi competenti, che le leggi e le normative italiane e soprattutto quelle europee sul soccorso tecnico urgente esistono. L’unico sforzo sovraumano che andrebbe fatto sarebbe solo rispettarle nella loro totalità”.

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