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Concorso “Un logo per Demetra”, vincono gli studenti dell'istituto "Costanzo" di Decollatura

Sono stati 22 gli studenti e studentesse che hanno partecipato e appartenenti a tre differenti scuole

È della classe IV H dell'Istituto Istruzione superiore "Luigi Costanzo" di Decollatura, in provincia di Catanzaro, l’ idea vincitrice del concorso “Un logo per Demetra”.
Un logo condiviso, maturato in una relazione trasversale e di riflessione e professionalità che ha messo a lavoro 22 studenti e studentesse di tre Istituti superiori e il Centro antiviolenza di Lamezia, che il 24 marzo scorso ha lanciato il concorso di idee "Un logo per Demetra".
Tutte le proposte sono state presentate nella Sala Napolitano del Comune di Lamezia. Presenti le classi IV A del Liceo "Francesco Fiorentino" di Lamezia (indirizzo artistico) con la referente interna prof.ssa Stefania Giampà; la IV M dell’IIS Polo Tecnologico “Rambaldi” di Lamezia Terme accompagnati dalla professoressa Caterina Ruffa e seguiti nel lavoro dalla professoressa Annamaria Napoli, le IV E e IV H dell’Istituto Istruzione Superiore "L. Costanzo” di Soveria Mannelli con i professori Rachele Mastroianni e Nicola Torchia.

La scelta è caduta sull'elaborato della classe IV H dell'Istituto Istruzione superiore "Luigi Costanzo" di Decollatura, plesso tecnico informatico di Soveria Mannelli.
E' stata una mattinata di confronto sociale su temi dal grande impatto quali sono la violenza di genere e il cyberbullismo, sui quali ci si è soffermati e sui quali si è messo un tassello in più rispetto al più comune modus operandi, con il quale sovente l'argomento entra nel dibattito tra generazioni.
«Questo logo, questa identità visiva che oggi scegliamo come nostra immagine rappresentativa è anche vostra» - ha detto Francesca Fiorentino. «Così come il CAV è patrimonio sociale della città e del territorio», ha ribadito Caterina Ermio, entrambe componenti del CAV Demetra.
«Tutti gli elaborati si sono distinti per passione e competenza, per l’ attenzione che traspare da ogni singolo lavoro e per i dettagli non scontati dal punto di vista tecnico e dell’impatto visivo ma anche della contemporaneità», hanno dichiarato unitamente Francesco Biacca, Pierluigi Fragale e Maria Pia Tucci, che hanno valutato tutti gli elaborati pervenuti e che saranno esposti in modo permanente nella sede del CAV Demetra.
«Un plauso per tutto il percorso seguito, per l’idea e per come è stata messa in campo – è stata la chiusa del primo cittadino, Paolo Mascaro –. Per la passione, l’attenzione e l’emozione che ho letto nei volti di tutti questi giovani che stamattina sono qui. Il Centro antiviolenza – ha sottolineato Mascaro – è nato da una volontà e da una formula unica in e fuori regione, che ha messo insieme, da principio, l’Istituzione Comune e le associazioni impegnate socialmente nel nostro territorio e che anche con questa iniziativa dimostra di mantenere fede a quell’ impianto iniziale di bene comune di un servizio per e con la collettività».

Particolare emozione è stata avere nel pubblico la professoressa Rosa Andricciola, che dodici anni fa fece nascere, per come oggi lo conosciamo, il CAV Demetra di Lamezia Terme.

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