Giustizia per i due netturbini, Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, uccisi a Lamezia il 24 maggio del 1991. Un delitto efferato che, dopo trentuno anni, è rimasto ancora impunito; un grido di dolore e una incessante richiesta di verità che i familiari stasera hanno espresso al giudice Nicola Gratteri ospite di Trame, il festival dei libri sulle mafie.
Le famiglie Tramonte e Cristiano hanno incontrato privatamente il magistrato il quale si è impegnato a leggere, studiare le carte riguardanti il duplice assassinio che costituisce un ‘buco nero’ nella storia recente di Lamezia. “Con l’associazione Antiracket e la Fondazione Trame prepareremo una memoria che presenteremo al dottor Gratteri, con l’auspicio che ci possano essere le condizioni per riaprire il caso”. Così Nuccio Iovene, presidente della Fondazione Trame che insieme ad Ala (Associazione lametina antiracket) sostiene la lotta delle due vittime innocenti di ‘ndrangheta.
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