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Lamezia, la Procura ha chiesto l’archiviazione per i cinque consiglieri indagati

Secondo l'accusa non ci sono condizioni di incompatibilità e ineleggibilità

Chiesta l’archiviazione per tutti e cinque i consiglieri comunali accusati di aver attestato falsamente di non trovarsi in condizioni di incompatibilità e ineleggibilità all'atto di essere proclamati consiglieri eletti dopo le elezioni comunali del 2019. Si tratta del presidente del Consiglio comunale Giancarlo Nicotera e dei consiglieri Ruggero Pegna, Pietro Gallo, Maria Grandinetti e Lucia Cittadino che nel luglio del 2021 si sono visti recapitare un avviso di conclusioni indagini, in quanto sarebbero stati debitori di tributi e cartelle esattoriali. La Procura lametina, infatti, ha chiesto al Gip l'archiviazione delle cinque posizioni. L’udienza per discutere dell’opposizione nei confronti del consigliere Ruggero Pegna è stata fissata per il prossimo 12 luglio alle ore 10.
In particolare, per il presidente dell’Assise cittadina Nicotera, secondo quanto accertato dalla Procura, non solo non esisteva il debito nei confronti dell’Ente, ma ha avuto un rimborso per aver pagato due volte il presunto debito, per cui non esiste il reato contestato in un primo momento. Per gli altri quattro consiglieri l’archiviazione è motivata dal fatto che manca l’elemento soggettivo. Alla richiesta di archiviazione ha presentato opposizione Vincenzino Ruberto, ma solo nei confronti di Ruggero Pegna. Il reato che era stato contestato è uguale per tutti: falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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