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Pizzo, mare poco chiaro e abbandonato: l'acqua verdastra fa scappare i bagnanti

I controlli degli ultimi giorni non sono bastati e balneari e bagnanti chiedono ancora l'intervento di Capitaneria, Arpacal e Corap

“Mare, mare, mare, ma che voglia di arrivare lì da te, da te. Sto accelerando e adesso ormai ti prendo…”. Lo cantava Luca Carboni… e che dire di “acqua azzurra, acqua chiara” di Lucio Battisti? Già perché della distesa azzurra sul litorale di Pizzo resta ben poco, almeno oggi.

Perché dalla spiaggia prospiciente al campo sportivo e sino a quella di località Colamaio, in numerosi hanno chiuso gli ombrelloni per andare verso altri lidi. Davanti agli occhi dei bagnanti solo uno specchio acqueo verdastro. Verde come la bile dei titolari dei lidi e degli stabilimenti balneari che continuano ad “avvelenarsi” davanti a questa misera scena.

Il motore trainante del turismo, il mare, continua a dare il peggio di sé. O meglio, negli ultimi giorni - in concomitanza con i controlli eseguiti - era ritornato cristallino… qualcosa (o qualcuno) dietro ci sarà? Se lo chiedono tanto i balneari quanto i bagnanti che confidano in ulteriori e costanti controlli da parte di Capitaneria, Arpacal e Corap. O si rischia di compromettere gli ultimi giorni di un’estate che ha ancora possibilità di riscattarsi e dare il meglio di sé.

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