La strage di via D’Amelio, la storia dell’Agente Emanuela Loi, la figura di Paolo Borsellino e degli altri agenti della scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. Per ricordare questa tragica pagina della storia italiana, l’Amministrazione comunale di Botricello ha organizzato per martedì 19 luglio una serata di intenso valore simbolico.
Alle 21,30 è in programma l’intitolazione, autorizzata dalla Prefettura di Catanzaro, della piazzetta adiacente Piazza De Riso all’Agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, fra le prime donne poliziotto incaricate in Italia al servizio scorte e prima agente donna della Polizia di Stato ad essere uccisa in servizio, insignita anche della medaglia d’oro al valore civile. A seguire, una fiaccolata unirà in maniera fortemente simbolica la piazzetta “Emanuela Loi” con il palazzo comunale, dove si trova una targa a ricordo del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Dopo la deposizione di una corona di alloro, sono previsti gli interventi istituzionali.
La manifestazione è stata promossa in collaborazione con i sindacati di Polizia Fsp Polizia di Stato e Siulp, il Nuovo Sindacato Carabinieri, l’associazione Fervicredo (Associazione feriti e vittime della criminalità e del dovere), oltre a una testata giornalistica, unendo anche altre iniziative simili volute da diversi Comuni del Catanzarese.
“L’organizzazione di questa iniziativa – ha spiegato il sindaco di Botricello, Simone Puccio – rientra in un ampio progetto di legalità avviato dalla neo Amministrazione comunale. Sin da subito abbiamo rivolto grande attenzione a questi temi, costituendo la delega alla Legalità e Trasparenza amministrativa e portando avanti, in pochi giorni, una serie di attività che possano condurre l’Ente verso un nuovo percorso virtuoso”.
Il sindaco ha sottolineato “l’orgoglio di tutta la comunità per un evento che delinea una pagina importante nella storia del nostro paese. La decisione di intitolare un’area a Emanuela Loi ha un significato fortemente simbolico: è un messaggio di speranza e di rinascita, evidenziato nella zona più centrale del paese, in una piazzetta a cui i botricellesi sono molto legati. E poi c’è la storia di una giovane donna, caduta in servizio, simbolo di tanti uomini e donne che servono lo Stato con sacrificio e abnegazione”.
“Siamo orgogliosi anche per le collaborazioni avviate nell’ambito di questo progetto – ha aggiunto Puccio – partendo dai sindacati di Polizia e dei Carabinieri, ma anche e soprattutto con le altre Istituzioni che ringraziamo per la disponibilità e la fiducia che ci hanno accordato. Botricello ha voltato pagina, ora tocca a tutti noi alimentare questo seme di speranza e di legalità”.
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