Decine di tir e qualche centinaio di operatori del settore boschivo si sono ritrovati, questa mattina, alla Cittadella regionale per manifestare al presidente Roberto Occhiuto e al suo delegato per la Forestazione, Gianluca Gallo, le difficoltà di un comparto minacciato da farraginosità burocratiche e lentezza del sistema autorizzativo: «Si è bloccato il mondo della forestazione perché non vengono erogate le concessioni al taglio. La delibera del febbraio scorso ha introdotto l’obbligo della Valutazione di Incidenza Ambientale e la Regione non è preparata a dare le concessioni», ha spiegato Giovambattista Benincasa, presidente regionale di Confcoltivatori. A rischio, secondo l’associazione, c’è la tenuta del settore: «Con le attività boschive bloccate l’economia calabrese perde un giro d’affari da parecchi milioni di euro. E poi, non avendo materiale da conferire per le Biomasse o alle segherie, le ditte boschive saranno costrette a mettere in Cassa integrazione gli operai. Ci dispiace che la Regione Calabria non lo capisca nonostante gli incontri avuti con l’assessore Gallo: abbiamo ottenuto promesse, ma nessun fatto».