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Soverato, inaugurato il parco giochi che porta il nome di Simona Cavallaro

Un anno fa nel bosco di Satriano la terrificante aggressione del branco di cani. Il papà della ragazza ha riqualificato un’area di 500 metriquadri

Un parco giochi per ricordare e rivedere nei sorrisi dei più piccoli quello di Simona Cavallaro. A un anno dalla morte della ragazza uccisa da un branco di cani da guardiania a Satriano, Soverato non dimentica e risponde all’invito del padre Alfio per una commemorazione ufficiale in cui si sceglie di inaugurare un giardino parco-giochi creato per ricordarla. Sulle indagini ancora in corso, nessun commento da parte della famiglia che, nel primo anniversario della morte della ragazza, decide di donare un’area attrezzata nel quartiere di San Nicola, zona panoramica della città di Soverato. Una struttura con scivoli, altalene, un giardino botanico, giochi per bambini, un ponte e una piccola vasca con dei pesci che accoglie nel giorno della sua apertura con gelati, dolci e bibite bambini e adulti.
«L’idea è nata nel ricordo di Simona - spiega il padre Alfio Cavallaro - che sarà presente nei sorrisi di tutti i bambini che verranno a giocare e dei loro genitori. È stata recuperata un’area di proprietà dell’Anas in un progetto che è stato possibile realizzare con l’appoggio e il sostegno dell’amministrazione e del sindaco Daniele Vacca in particolare, a cui sarò grato per tutta la vita. Oggi inauguriamo un parco per tutta la cittadinanza che sarà aperto 24 ore su 24 con ingresso gratuito».

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