«È stato un boato terribile ci ha fatto saltare dalla sedia». Gino era nel suo negozio di barbiere in via Cristoforo Colombo ad un centinaio di metri dal Molo Sanità dove si è consumata la terribile tragedia costata la vita a tre marittimi (vedi articolo sopra). «Poco dopo le cinque», racconta abbiamo sentito una forte esplosione».
«Si è poi levata alta una colonna di fumo», aggiunge l’amico Antonello che era anche lui nel negozio da barbiere. Via Cristoforo Colombo è la parallela di via Miscello da Ripe dove si aprono i cancelli per l’accesso al Porto vecchio ed al Molo Sanità dove era ormeggiata la motonave battente bandiera delle “Isole Palau” teatro della tragedia. «Hanno tremato i vetri delle finestre», osserva uno dei tanti residenti del quartiere che dopo l’esplosione sono accorsi ai cancelli del porto per capire cosa fosse accaduto. «Tre morti, una cosa terribile», gli fa eco una signora che osserva da lontano dietro la scacchiera di metallo che chiude l’accesso al molo, l’intervento dei soccorritori.
Il suono delle sirene delle ambulanze, delle auto delle forze dell’ordine e dei mezzi dei Vigili del fuoco ha fatto subito da contraltare al boato dell’esplosione che ha ucciso i due marittimi indiani e il giovane egiziano che erano a bordo insieme all’altro indiano rimasto gravemente ferito. L’intero quartiere della Marina ha udito e assistito al consumarsi del dramma. Anche il sindaco Vincenzo Voce è accorso nel Porto vecchio: «Non appena appreso della terribile tragedia – ha poi raccontato il primo cittadino – ho raggiunto il luogo del disastro». «Purtroppo – aggiunge Voce – piangiamo delle vittime». «I Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine, la Capitaneria di Porto, l'Autorità Portuale sono intervenute prontamente», continua il sindaco che scosso dall’accaduto: «È una tragedia che colpisce tutti noi, colpisce tutta la comunità di Crotone».
Ha affidato a “Twitter il suo commento, il presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto: Morti e feriti al porto di Crotone a causa dell’esplosione di un container a seguito di un incendio su un rimorchiatore. La Regione Calabria esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Grazie ai soccorritori e ai Vigili del fuoco per il loro prezioso intervento».
Al cordoglio del “governatore” si aggiunge in serata quello del presidente del consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, crotonese tra l’altro da parte di madre. «Sincero cordoglio – scrive Mancuso – ai familiari delle vittime dello scoppio nella sala macchine all'interno di un rimorchiatore ormeggiato nel porto di Crotone». «A nome di tutto il Consiglio regionale – aggiunge – esprimo la nostra vicinanza ai cari delle persone colpite dell’esplosione». «Le tragedie sui luoghi di lavoro – conclude – sono una ferita aperta che sanguina quotidianamente e che impone il massimo impegno per frenare quella che è da considerare una tra le più drammatiche urgenze del Paese».
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