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Catanzaro, l’ex convento svela i suoi tesori dimenticati

I lavori di ristrutturazione hanno riportato alla luce preziosi archi in pietra, affreschi e iscrizioni. Gli interventi sono ancora da completare, l’inaugurazione ufficiale dovrebbe avvenire a ottobre

Archi in pietra, affreschi, antiche iscrizioni, dopo decenni di abbandono il vecchio convento dei frati minori degli osservanti è tornato a svelare i suoi tesori. Ieri in occasione della conferenza stampa per gli oltre duecento arresti effettuati nella provincia di Cosenza, sono state aperte alla stampa le porte della nuova Procura della Repubblica. Solo una parte degli uffici è attualmente attiva e i lavori ancora proseguono in un’ala dell’edificio, ma già in questo scorcio la struttura svela le vestigia rimaste nascoste per secoli. Molto soddisfatto il procuratore capo Nicola Gratteri che vede realizzato il progetto ideato subito dopo il suo arrivo a Catanzaro. «È il primo giorno – ha detto Gratteri ai giornalisti – che voi entrate in questa procura. È un bellissimo convento del ‘400, ristrutturato grazie anche alla sovrintendenza che ha seguito i lavori giorno per giorno ma quando faremo l’inaugurazione ve la descriverò nel dettaglio perché anche io in questi anni ho fatto il direttore dei lavori e il capo mastro e poi vi spiegherò nel dettaglio di chi è il merito della realizzazione di questa procura. Noi non ci dobbiamo dimenticare di chi oggi non c’è e ha contribuito mettendo 7 milioni e mezzo di euro per realizzare questa opera che consentirà il risparmio di fitti annuali per un milione e 700mila euro». Per il taglio del nastro ufficiale con ogni probabilità bisognerà attendere l’inizio del mese di ottobre.

La storia

Il convento fu iniziato nel 1447 ma i lavori vennero interrotti per volontà del conte di catanzaro Antonio Centelles. Ripresero soltanto nel 1457 e vennero definitivamente completati nel 1480. Il complesso fu assegnato all'ordine dei francescani minori osservanti. Verso la metà del cinquecento il complesso ospitò le reliquie portate dalla Terrasanta. Nel 1600 il complesso passò ai Riformati e fu ampliato ulteriormente. Nel 1783 dopo il tragico terremoto che colpì Catanzaro e la Calabria il complesso iniziò il suo declino. Il convento fu soppresso nel 1861 e fu ceduto al ramo militare che lo trasformò in ospedale militare. Funzione che ha mantenuto per oltre un secolo. Solo agli inizi del 2000 la struttura venne definitivamente chiusa.

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