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Spaccio, estorsioni e prostituzione: 16 indagati. In manette un vigile del Catanzarese

Avrebbero posto in essere una serie di attività criminali quali, tra l'altro, assenza fittizia dal servizio e simulazione di incidenti stradali per ottenere risarcimento

Un agente della polizia locale di un comune della Presila catanzarese è stato arrestato e messo ai domiciliari. Insieme ad un 53enne da poco trasferitosi nel bolognese, è accusato, in collaborazione con altre persone (gli indagati sono complessivamente 16), di aver spacciato sostanze stupefacenti, compiuto estorsioni, favorito la prostituzione di una serie di persone straniere fornendo in affitto un appartamento di sua proprietà e aiutando le prostitute in servizi di trasporto e altro; si sarebbe assentato dal servizio anche con la copertura di altri dipendenti comunali e centinaia sarebbero le ore di servizio contestate. Avrebbe poi simulato un incidente stradale con altro veicolo per ottenere un risarcimento, incidente che invece è risultato essere autonomo.

Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari. I due sono stati arrestati dai militari della stazione di Pentone, coadiuvati dai colleghi della stazione di Bologna s. Ruffillo che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura

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