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Nuovo Pignone, lo stabilimento di Vibo Marina compie 60 anni

Per l’anniversario avviata la terza linea produttiva: investimento da 7 milioni

Sessant’anni e non sentirli. Sessant’anni e guardare al futuro con uno slancio ancora più vigoroso. Lo stabilimento del Nuovo Pignone, una delle più antiche fabbriche metalmeccaniche italiane compie più di mezzo secolo di attività: sei decadi di vita produttiva che si saldano indissolubilmente con il territorio vibonese.
Due generazioni di lavoratori coinvolti, e già una terza che si affaccia su uno dei siti industriali più importanti della Calabria e non solo. Una storia, quella del Nuovo Pignone, che è insieme la storia produttiva economica e sociale della regione intera, e che proprio in occasione di questo importante anniversario sembra volersi rilanciare verso il domani.
Ieri, infatti, l’evento celebrativo che si è svolto all’interno dello stabilimento, è coinciso con l’inaugurazione della terza linea produttiva robotizzata e digitale dedicata a componenti per turbine a gas a basso impatto ambientale, che consentirà l’applicazione di processi avanzati di saldatura automatizzata e di lavorazioni meccaniche ad alto livello tecnologico. Un investimento in termini sia economici che tecnologici – la nuova linea produttiva ha richiesto negli ultimi anni un investimento di circa 7 milioni di euro, per un totale di 12 milioni di euro investiti dall’azienda dal 2018 al 2022 – che chiariscono ancora di più quanto il Nuovo Pignone, e la Baker&Hughes, abbiano intenzione di continuare, a lungo nei prossimi anni, a mantenere operativo il sito industriale vibonese, che si unisce agli altri sette siti sparsi per il territorio italiano, per oltre 5.000 addetti complessivi.

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