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Catanzaro, attentato a una concessionaria: tre auto in fiamme, danni per 100mila euro

È di tre auto e di una colonnina di ricarica, per un totale di oltre 100mila euro, il bilancio dei danni dell’incendio divampato, nella tarda serata di venerdì, nel piazzale di una concessionaria d’auto catanzarese ubicata nell’area industriale del quartiere Germaneto. I dubbi sull’origine dolosa delle fiamme sono stati fugati già dai minuti successivi lo spegnimento del fuoco da parte dei Vigili del comando provinciale di Catanzaro.

È bastato, infatti, controllare le riprese di alcune telecamere di sorveglianza (disseminate dappertutto nella struttura e in quelle limitrofe) per notare una persona scavalcare rapidamente la recinzione un attimo prima che le fiamme avviluppassero la prima delle tre auto, una Nissan Leaf. Da lì, in pochi istanti, il fuoco si è propagato alle due Nissan Qashqai parcheggiate accanto, nella zona riservata alle auto elettriche e ibride destinate al test drive per la clientela.

Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, anche le volanti della Polizia della Questura di Catanzaro e i proprietari e alcuni dei dipendenti della concessionaria.

Il messaggio del sindaco

"Ora davvero basta! Dopo la Guglielmo Caffè, un'altra importante azienda della nostra città viene colpita da un atto doloso riconducibile alla criminalità. Ho detto più volte che non basta la semplice solidarietà, anche se la città è vicina alla Concessionaria Bencivenni. C'è bisogno di un moto di ribellione da parte dei cittadini, c'è bisogno di una risposta forte dello Stato perché senza sicurezza non può esserci sviluppo e civile convivenza. Come istituzioni dobbiamo fare la nostra parte. Gli autori di questi gesti vigliacchi non possono farla franca. Sono certo che le forze dell'ordine riusciranno ad individuarli e assicurarli alla giustizia".

Solidarietà da Cgil

“Esplosioni, incendi, fiamme che divorano attività imprenditoriali che sono frutto di anni di sudore e sacrifici e con esse la serenità di una comunità, quella di Catanzaro, ancora una volta, risvegliata da notizie di cronaca allarmanti. Nell’esprimere la nostra vicinanza ai titolari dell’Azienda Bencivenni, dopo l’incendio doloso che ha distrutto tre auto elettriche nel piazzale della concessionaria, come è accaduto in occasione delle intimidazioni alla Guglielmo Caffè, invitiamo le istituzioni, la classe politica e dirigente, i cittadini ad una concreta presenza al fianco di azienda e lavoratori che devono continuare nella propria attività nella consapevolezza di non essere lasciati soli”. E’ quanto afferma Enzo Scalese, segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo.

“Mentre le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per assicurare in maniera celere i responsabili alla giustizia – dice ancora Scalese – ci dobbiamo interrogare sulle contromisure “civiche” da mettere in campo per sostenere le aziende e i cittadini onesti che non intendono farsi intimidire. Come è chiaro dal recente incremento di episodi intimidatori, in questo territorio le criminalità organizzata ha alzato la testa con sfacciata arroganza: la reazione del sistema delle imprese è decisiva, proprio in questa fase in cui sono in arrivo i flussi di denaro del Pnrr in settori strategici dell’economia locale. Servono misure di sostegno che possono essere messe in campo solo attraverso una azione sinergica di tutte le articolazioni dello Stato. E senza tralasciare un forte impegno civico che vada ad incidere sulla formazione delle giovani generazioni: giovani donne e giovani uomini che devono imparare a riconoscere e rigettare sin da piccoli quegli atteggiamenti espressioni della cultura mafiosa che mina alle basi la solidità di una comunità poggiata sui valori della legalità”.

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