Il Plenum del Consiglio superiore della magistratura ha votato a favore della proposta della prima commissione del Csm di trasferire i giudici della Corte d’Appello di Catanzaro Giuseppe Perri e Pietro Scuteri per incompatibilità ambientale. La decisione è stata presa con 17 voti a favore e sei astenuti. Ai due giudici erano contestati i «rapporti di non distaccata frequentazione con Giancarlo Pittelli», durante i quali si sarebbero occupati di procedimenti patrocinati dall’avvocato. Tra le altre cose, come è emerso dalle indagini del processo Rinascita Scott - nel quale Pittelli è imputato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa - il 16 marzo del 2018 i due, all’epoca entrambi giudici per le indagini preliminari al tribunale di Catanzaro, parteciparono a una cena a casa di Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, che venne intercettata con un trojan nel cellulare dello stesso avvocato. Perri e Scuteri attualmente sono consiglieri della Corte d’appello di Catanzaro e per questo, per il Csm, sarebbero potenzialmente in grado di compromettere la possibilità di svolgere, «in maniera serena, indipendente ed imparziale, anche sul piano della percezione esterna e della necessaria credibilità», le loro funzioni nel settore penale della Corte d’appello di Catanzaro, «nel quale patrocinano i colleghi di studio dell’avvocato Pittelli ed al quale, con ogni probabilità, confluirà il processo Rinascita Scott». I due giudici avevano chiesto di essere trasferiti nel settore civile della Corte d’appello ma la proposta è stata oggi respinta dal Plenum che ha deciso per il trasferimento dei due magistrati.
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