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“Questo non è amore”: numerose iniziative della Polizia a Catanzaro, Lamezia, Crotone e Vibo

Numerose sono state le iniziative della Polizia nei territori di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Gazebo a Catanzaro

Quanti abusi e violenze domestiche rimangono tra le mura di casa? Spesso a non permettere alle vittime di denunciare è la paura di perdere tutto, di dover affrontare tutto da sole.
Oggi nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne la Polizia di Stato vuole ricordarvi che non siete sole, ci sono tanti modi per uscirne ed essere tutelate, e lo fa anche oggi con la sua presenza nelle principali piazze d’Italia, rinnovando la campagna “…Questo non è amore”.
Due i gazebo allestiti nella provincia a cura della Questura Catanzaro: nella mattinata a Lamezia Terme e nel pomeriggio nel centro di Catanzaro, dove incontrare il personale della Divisione Anticrimine e del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme che nel distribuire l’opuscolo realizzato dal Dipartimento della P.S. “Questo non è amore” edizione 2022, per la più ampia diffusione ai cittadini, forniranno ogni utile informazione sull’attualissimo e grave fenomeno della violenza sulle donne, per far conoscere gli strumenti a tutela previsti dalla vigente normativa.
Un’ opera di sensibilizzazione che da tempo la Polizia di Stato porta avanti in modo permanente, anche mettendo a disposizione una serie di canali di comunicazione diversificati ed al passo con le nuove tecnologie.
Per essere vicini alle donne, anche in questa giornata, la Polizia di Stato è presente per ricordare a tutti che è possibile uscire dalla spirale di violenza nella quale ci si può trovare, che le disposizioni normative nazionali prevedono mezzi efficaci per far cessare gli abusi, difendere la libertà e restituire alle donne il rispetto e la serenità della quale hanno diritto.

A Crotone incontri in piazza a al centro socio culturale di Isola

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “… questo NON è AMORE 2022” è stata presente, nel pomeriggio odierno, in Piazza della Resistenza a Crotone, ove i poliziotti hanno incontrato i cittadini per mostrare loro il percorso da intraprendere in occasione di violenze subite o percepite ai danni delle donne. Nello stesso luogo è stata registrata, altresì, la partecipazione delle istituzioni locali e delle associazioni antiviolenza che si occupano dell’assistenza alle vittime di violenza, nonché al recupero del cd. maltrattante. Nella stessa data, la Polizia di Stato è stata altresì presente presso il centro Socio Culturale “ Ceramidà ” di Isola di Capo Rizzuto, in occasione di una manifestazione canora organizzata dal Comune.

Dall’inizio dell’anno, sono stati 25 gli Ammonimenti emessi dal Questore sia su richiesta di vittime di atti persecutori - che non hanno inteso presentare una querela per i comportamenti subiti - che per atti di violenza domestica. Nel medesimo periodo sono state, altresì, avanzate 9 proposte di sorveglianza speciale di P.S. “qualificata” nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, in quanto indiziati dei delitti di “Maltrattamenti contro familiari e conviventi” e di “Atti persecutori”. L’attenzione della Questura al fenomeno non si esaurisce con l’emissione dei provvedimenti di prevenzione, ma si sostanzia anche nella fase successiva che completa adeguatamente lo spettro di efficacia dell’ammonimento. In particolare, oltre ad offrire assistenza alla vittima anche per il tramite di altri attori istituzionali a ciò deputati, recentemente è stato siglato con il Comune di Crotone ed il Centro Antiviolenza “Noemi” un protocollo d’intesa finalizzato al recupero dell’uomo maltrattante.La consapevolezza che la sfida contro il femminicidio e gli atti di violenza di genere si gioca esclusivamente nel campo della prevenzione, passa proprio anche dall’avvio, su base volontaria, del maltrattante ad un percorso di riabilitazione che lo porti a comprendere le motivazioni che lo hanno indotto ad assumere comportamenti violenti nei confronti della donna. E ciò nel convincimento di poter difendere le donne, occupandosi anche degli uomini.

 

A Vibo opuscoli e incontro con gli studenti

Anche quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato di Vibo Valentia, è stata impegnata nella permanente campagna di sensibilizzazione “..questo non è amore”, sulla importante tematica della violenza di genere e sulle relative iniziative di contrasto attuate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Oggi, infatti, i poliziotti della Questura di Vibo Valentia, nel corso del loro incessante impegno per coinvolgere i più giovani sulla tematica del fenomeno della violenza di genere, hanno incontrato gli alunni di alcune scuole secondarie di I e II grado della provincia vibonese.

Il fitto calendario di attività volte a promuovere l’iniziativa è cominciata nella centralissima Piazza Martiri D’Ungheria, ove due poliziotte hanno distribuito degli opuscoli divulgativi creati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, contenente utili consigli e suggerimenti in favore delle vittime di violenza; gli operatori di Polizia, inoltre, hanno fornito chiarimenti sulle attività preventive e di sostegno qualora venissero segnalati episodi di violenza e atteggiamenti prevaricatori. La Campagna di sensibilizzazione ha visto la partecipazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato all’iniziativa promossa dal Comune e dagli istituti scolastici superiori della città, dal titolo “Dalla violenza alla sensibilità. Mai più in silenzio”, tenutasi presso il “Pala Morelli” dell’omonimo Liceo Classico, nonché ai progetti organizzati dalla scuola secondaria di I grado di Joppolo e dal Sindaco di Serra San Bruno. Nelle scuole i poliziotti hanno illustrato gli strumenti cui possono avvalersi le vittime di atteggiamenti violenti e prevaricatori sin dal momento del “pronto intervento” anche attraverso l’utilizzo dell’app “youpol”, che permette di segnalare e interagire con le sale operative delle Questure. Sul piano della “prevenzione”, invece, ove si gioca la partita contro tali violenze, è stato illustrato l’Ammonimento del Questore, che nel tempo si è dimostrato essere estremamente efficace perché evita che i comportamenti violenti si ripetano, arrestando l’escalation di violenza.

L’obiettivo della Polizia di Stato è quello di smuovere le coscienze, e incoraggiare l’emersione di un fenomeno, molto diffuso ma troppo spesso tenuto nascosto dalle stesse vittime, che faticano a formalizzare denunce, anche a causa del contesto familiare in cui il più delle volte i soprusi si verificano.

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