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Metropolitana di Catanzaro, completato il tunnel verso Germaneto: prima corsa tra un anno

Davanti a centinaia di persone, in prevalenza lavoratori della ditta esecutrice, si è realizzato il tunnel che dal quartiere Sala-S.Maria condurrà alla zona di Germaneto

La metropolitana di superficie che collegherà il centro di Catanzaro con il quartiere Germaneto e il resto dell’area Sud della città è un passo più vicina ad essere realtà. Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma, infatti, questa mattina sono state concluse le operazioni di traforo della galleria che permetterà ai treni di collegare il centro con il Policlinico universitario in appena 12 minuti.

Si tratta di una galleria naturale di circa 1200 metri che dal quartiere Sala-S.Maria condurrà alla zona di Germaneto, a poche centinaia di metri dall’ateneo di Catanzaro e mette quindi in connessione fisica un’area da sempre difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Poco più un là, poi, la Cittadella regionale e la stazione Fs di Germaneto. L'asse principale invece consentirà di viaggiare tra il centro città ed il quartiere marino.

All’abbattimento del diaframma hanno partecipato, oltre ai tecnici delle imprese che stanno effettuando i lavori e alle maestranze, anche il sottosegretario di Stato agli Interni, Wanda Ferro, il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, e il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, il vicesindaco Giusi Iemma ed altre autorità civili e militari. L'arcivescovo Claudio Maniago ha poi celebrato una messa per la ricorrenza di Santa Barbara.

La prima corsa sul nuovo 'pendolo' ferrato del capoluogo calabrese è prevista tra circa un anno.

L’opera trova la sua genesi nel 2008, su impulso dell’allora sindaco di Catanzaro Rosario Olivo. Dopo una serie di rallentamenti e il recupero del finanziamento europeo da parte dell’ex presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, il progetto dovrebbe finalmente vedere la luce tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Mancuso, infrastruttura fondamentale

“La metropolitana di superficie rappresenta una fondamentale infrastruttura che permetterà il raccordo fra la stazione di Catanzaro Sala e quella di Germaneto, connettendo il resto della città al centro direzionale del capoluogo dove sono presenti la Cittadella regionale e il Campus universitario.  A metropolitana funzionante fino a Germaneto, credo che, a quel punto, sarà più che naturale pensare ad una prospettiva più ampia, puntando con decisione all’asse Catanzaro-Lamezia Terme, partendo proprio dalla logistica”. Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha assistito all’operazione di abbattimento del diaframma della Galleria naturale a Germaneto nel cantiere della metropolitana. Per Mancuso: “La sua realizzazione è molto attesa, perché è un’opera che permetterà finalmente di collegare buona parte del territorio di Catanzaro, consentendo spostamenti in pochi minuti fra diversi quartieri della città e riducendo l’utilizzo delle automobili. Un’opera che vale circa 170 milioni di euro e che speriamo possa essere consegnata ai catanzaresi entro il 2023”. Conclude il Presidente del Consiglio regionale: “Le infrastrutture materiali rappresentano lo scheletro fondamentale di un territorio ed è evidente la relazione che vi è esse e il tasso di sviluppo. La Calabria ha bisogno di colmare lo storico deficit infrastrutturale che la penalizza e, in questa direzione, l’attenzione della Regione, contando su un’interlocuzione proficua col nuovo Governo, è massima. Sia per opere come la SS 106 e l’Alta velocità ferroviaria che per opere come la metropolitana di Catanzaro che, una volta completata, oltre a garantire il diritto alla mobilità, darà al capoluogo una dimensione di città più moderna, sostenibile e competitiva”.

La vicesindaca Giusi Iemma: pensare subito a migliorare la connessione con la mobilità esistente

Ho sempre sentito parlare dei lavori della metropolitana anche quando non ero Amministratrice della Città di Catanzaro e mi sono sempre chiesta come questa importante opera potesse cambiare anche il modo di vita dei nostri cittadini. L’ho fatto e continuo a farlo ogni qualvolta mi capita di transitare vicino ai cantieri. Non immaginavo che un giorno potessi partecipare ad una iniziativa dedicata a Santa Barbara, giorno in cui tutti coloro i quali lavorano in galleria festeggiano la loro Santa protettrice. Ed è per me un onore essere qui, in concomitanza dell’abbattimento del diaframma, che permetterà la continuità degli scavi senza più ostacoli naturali. La galleria in cui ci troviamo rappresenta probabilmente la parte più suggestiva dell’intera opera e certamente quella che unirà Germaneto al cuore della Città. E’ auspicio di tutti, ovviamente, che i lavori della metropolitana possano essere ultimati nei tempi previsti o comunque in tempi consoni alla particolare fattispecie di intervento. Un fatto è certo: dovremo già pensare, fin da subito, a come poter migliorare la sua connessione con la mobilità esistente ed a come poter pianificare la sua gestione finalizzata al suo migliore utilizzo. Con questo spunto di riflessione auguro alle maestranze, ai tecnici e a tutti coloro i quali sono impegnati nelle lavorazioni, di continuare a profondere i loro sforzi, con la consapevolezza che la Città di Catanzaro, oggi da me rappresentata, è e sarà accanto a tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti di questo straordinario capolavoro di ingegneria. L’iniziativa di oggi ci consente di riflettere, di nuovo, sull’importanza che la viabilità urbana ha all’interno di una città. Noi crediamo che la qualità degli spostamenti di un territorio si misuri, inevitabilmente, con la qualità dei servizi che vengono messi a disposizione: trasporti, sanità, infrastrutture, viabilità. Sono tutti aspetti che devono interrogare la politica, gli amministratori locali, chi abita le istituzioni ed è chiamato a cambiare la storia delle realtà che rappresenta. La nostra città ha dei problemi di viabilità che stiamo affrontando e la realizzazione della metropolitana è certamente un obiettivo che, già dai primi giorni di governo, e compatibilmente con le nostre competenze, abbiamo messo in cima all’agenda politica.

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