Numeri da record al tradizionale tuffo del primo dell'anno che ormai è diventato un appuntamento fisso a Crotone. Complice un caldo sole che ha illuminato la mattinata crotonese e nonostante una frizzante brezza di tramontana che increspava le azzurre acque dello Ionio, più di 180 partecipanti a mezzogiorno in punto si sono tuffati in mare rinnovando la beneaugurante tradizione che si ripete ormai dal 1998 con solo un'interruzione nell'anno 2021, a causa della pandemia di Covid.
Promosso da un gruppo di appassionati e volenterosi organizzatori tra cui spiccano Roberto Garrubba e Massimo Terra, al tuffo collettivo di Capodanno hanno preso parte uomini e donne di tutte le età, alcuni dei quali provenienti anche da fuori città. Tra i coraggiosi che hanno salutato il 2023 con una nuotata nello Ionio crotonese, anche un bimba di 4 anni e due ragazzini di 10, mentre la palma del più anziano spetta ad un ottantenne che non ha mai saltato una sola edizione della manifestazione che si svolge sul lungomare Cristoforo Colombo. Più che soddisfatti i promotori dell'iniziativa che anno dopo anno, raccoglie sempre più adesioni.
“Ringraziamo tutti – ha commentato Roberto Garrubba, uno degli organizzatori della manifestazione - specie coloro che sono arrivati da lontano in quanto abbiamo avuto gente dal Kenya, dalla Spagna e da Kiev”. Soddisfatto anche Massimo Terra, tra i promotori dell’iniziativa: “Anche quest’anno Crotone s’è posizionata all’ultimo posto nella classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, ma una città che ha questo clima e questo mare non può essere ultima”. Infine, non è mancato un pensiero per Lulù Corigliano, un veterano dei tuffi di Capodanno deceduto lo scorso agosto: “Questa edizione – ha concluso Garruba – abbiamo voluto dedicarla a lui”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia