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'Ndrangheta, Piantedosi: attenzione crescente governo a Calabria

Il ministro dell’Interno ha presieduto la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

«Al netto di alcune inevitabili cornici di riservatezza, i lavori del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati molto proficui». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a Catanzaro, parlando con i giornalisti nella prefettura di Catanzaro, al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, da lui presieduta. «Il Comitato è stato molto utile, perchè, in un contesto come questo caratterizzato dai temi storici molto importanti in tema di contrasto alla criminalità organizzata, ci ha consentito di ascoltare - e qui ringrazio il procuratore generale e il procuratore Gratteri - i problemi esistenti. Io mi ero predisposto soprattutto all’ascolto perchè mi rendo conto che i problemi di contrato alla criminalità organizzata che si affrontano in un contesto come questo non possono avere soluzioni che si limitano al contesto territoriale locale, catanzarese e regionale. Sappiamo che le consorterie che agiscono partendo da qui hanno una connotazione addirittura transnazionale, quindi - ha rilevato il ministro dell’Interno - è stato molto importante l’ascolto di alcune visioni e e caratterizzazioni che ci sono state offerte, tali da poter supportare iniziative che assumeremo di carattere ordinamentale, di risorse e quant'altro a livello nazionale».

Piantedosi ha poi spiegato: «Ci è stata fatta una forte invocazione di supportare sempre con risorse di personale e logistiche adeguate i reparti che sono a supporto dell’autorità giudiziaria di questo territorio e abbiamo dato rassicurazioni. E’ un territorio che già fruisce di un’attenzione del ministero dell’Interno: l’attenzione è crescente, allo stato prevediamo, nel saldo tra coloro che entrano e coloro che escano, di rinforzare gli organici di almeno una trentina di unità di personale».

Piantedosi ha anche incontrato l’agente di polizia di Catanzaro che ieri, pur libero dal servizio, ha sventato il furto di un’auto, rischiando di essere accoltellato: «Questo - ha rimarcato il ministro dell’Interno - fa capire quando già il personale di nuove immissioni - e di questo sono molto orgoglioso - sia animato da uno spirito molto forte. Lo segnalo come emblematico del servizio che ci dev'essere e di come l’immissione di personale operativo più giovane possa segnare un miglioramento dell’operatività. Ovviamente il problema è nazionale, non lo risolviamo dall’oggi al domani, ma il governo ha già dato segnali importanti con la legge di bilancio, provvedimenti ordinamentali come lo scorrimento di graduatorie e ripopolazione delle forze di polizia. Il governo ha già dimostrato di saper intervenire: sicuramente un un contesto territoriale come questo - ha concluso Piantedosi - avrà una primaria attenzione in un rapporto di sempre maggiore condivisione e collaborazione con l’autorità giudiziaria per quello che metteremo a disposizione della provincia di Catanzaro».

Foto di Salvatore Monteverde

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