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Crotone, Via Crucis alla villa comunale con la croce dei migranti FOTO

Nel dare avvio alle celebrazioni programmate in calendario per la Settimana Santa, su iniziativa della Basilica Cattedrale e parrocchia di San Dionigi, stasera alla Villa comunale si è celebrata una "Via crucis per la pace nel mondo e per le vittime delle migrazioni". Alle 19.30 circa, la croce ricavata dai resti del caicco sfasciato dal mare in burrasca sulla spiaggia di Steccato di Cutro ormai da più di un mese (ad oggi novantuno le vittime accertate del naufragio), è stata presa in consegna dal rettore del Duomo don Alessandro Saraco che era con il canonico della Cattedrale don Bernardino Mongelluzzi. Con lui il parroco della Parrocchia Maria Madre della Chiesa di Fondo Farina don Rino Le Pera che custodiva la stessa croce e padre Vasyl Kulyak.

Questa è stata portata in spalla in processione da alcuni portantini sullo spazio antistante l'anfiteatro. Qui, davanti all'arcivescovo di Crotone e Santa Severina monsignor Angelo Raffaele Panzetta e numerosi fedeli presenti alla celebrazione sono state lette le meditazioni con i componenti dell'associazione di volontariato "San Dionigi" che hanno portato i quadri raffiguranti le 14 stazioni della "Via crucis". Don Alessandro Saraco, che ha celebrato la funzione, ha inoltre precisato:"Questa iniziativa deve farci ricordare questi morti, ma anche tutto i conflitti dimenticati nel mondo". La croce dei migranti, per la prima volta portata a Crotone, rimarrà in Cattedrale fino a domenica 2 aprile, per poi essere presa in custodia dalla diocesi di Molfetta fino al 23 dello stesso mese.

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