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Naufragio Cutro, partiti per la Germania 32 sopravvissuti. In Calabria rimasti 23 superstiti

Prima del volo selfie con con volontari e poliziotti Crotone

E’ decollato alle 9.57 dall’aeroporto di Crotone destinazione Amburgo il 737 della compagnia polacca Enter Air con a bordo 32 dei sopravvissuti al naufragio di Steccato di Cutro che hanno ottenuto il ricollocamento in Germania chiedendo la protezione internazionale. Un procedimento che è stato accelerato rispetto ai tempi tradizionali per i quali servono oltre tre mesi.

L’Ufficio immigrazione della Questura di Crotone e l’Agenzia europea asilo hanno registrato le richieste presentate con il cosiddetto 'modulo C3' che è stato poi inviato alla «Unità Dublino» da cui la richiesta è stata proposta alla Germania la cui delegazione ha svolto nelle scorse settimane le interviste. A partire verso la Germania sono stati 28 afgani, due siriani, un iracheno e un somalo. Solo due le donne. Il più piccolo a partire ha 11 anni. Andranno in un centro di accoglienza ad Amburgo da dove, sbrigate le pratiche burocratiche con la Germania, potranno poi riunirsi alle famiglie.

Facce felici in aeroporto nonostante la tragedia vissuta. Ai ragazzi più piccoli la Croce rossa italiana ha donato un uovo di Pasqua. Prima di partire non sono mancati i selfie con i volontari che li hanno aiutati a superare il momento drammatico, e gli abbracci ai poliziotti della Questura per l’assistenza che hanno dato loro. «Ci hanno ringraziato per l’aiuto che gli abbiamo dato. Hanno sofferto tanto ed hanno lavorato tanto per superare la tragedia. Oggi vediamo facce felici e lo meritano dopo quello che hanno passato» ha detto Lavinia Tuccimei, psicologa della Croce rossa Italiana che in questo mese ha ascoltato tutte le loro storie.

In Calabria rimasti 23 superstiti

Sono 23, tra i quali 5 minorenni, i superstiti al naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro rimasti in Italia dopo la partenza, avvenuta stamani, di altre 32 persone. Altri quattro sono attualmente detenuti - tra loro un 17enne - perché ritenuti gli scafisti. Tutti gli altri - in 79 si sono salvati - hanno già lasciato l’Italia. I naufraghi rimasti in Calabria dopo avere chiesto asilo, sono attualmente ospitati in centri Sai di Cosenza e Crotone. I 5 minorenni, invece, sono in una struttura crotonese. Al momento, in realtà, anche altre due persone si trovano in Italia m ancora solo per poco visto che partiranno non appena avranno risolto, uno un problema di salute ed uno un problema burocratico.

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