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Renato Caruso "tra Pitagora e Pino Daniele"

A tre mesi dalla pubblicazione dell’album “Pitagora pensaci tu”, il chitarrista calabrese Renato Caruso sarà protagonista il 3 agosto prossimo a Crotone di una serata speciale: "Tra Pitagora e Pino Daniele... tutta n'ata storia". Organizzato da Paola Bellomo con Sporting Club G. Manzulli, l’evento avrà come sfondo “Do'mmilio”, la terrazza sul mare a ridosso dei resti del tempio di Hera Lacinia.

In quel luogo magico l’artista proporrà le undici tracce della sua ultima fatica discografica, tutte all’insegna del “Fujabocla” - nuovo genere da lui introdotto in cui bossa nova e musica classica incontrano jazz e funk – e reinterpreterà, affiancato dal cantante salernitano Adolfo Durante, tre capolavori di Pino Daniele: “A me me piace ‘o blues”, “Yes, I know my way” e ”Quando”, contenuta nell’album.

“Pino Daniele è stato il mio maestro segreto – ci svela Caruso - perché mi ha insegnato tanto sulle sei corde nell’ambito pop. Al conservatorio si studiano classici come Bach, Segovia e Carulli, mentre con lui il lavoro di chitarrista si sposta sulla musica latina e la bossa nova, quella di Jobim e Toquino. Amo quindi quel suo senso ritmico che mi ha completato dal punto di vista armonico”.

Il cerchio si è chiuso il 18 giugno scorso a Vietri sul Mare (Salerno), quando Alessandro Daniele, figlio del cantautore e curatore della parte musicale di “Buonissimi” - serata di beneficenza promossa da Open Onlus col sostegno di Fondazione Giuseppe Marinelli e  Fondazione Pino Daniele Trust Onlus - ha chiamato il musicista calabrese per coinvolgerlo nell’evento. Nella suggestiva cornice delle Rocce Rosse del Lloyd’s Baia Hotel, Caruso ha aperto la manifestazione, suonando per due ore alcuni brani del grande artista partenopeo.

”Ad Alessandro è arrivato il disco attraverso il mio produttore – racconta – e lui, complimentandosi con me, mi ha proposto di suonare in quella serata. Per cui ho pensato “la mia musica è arrivata a Pino””. La partecipazione a “Buonissimi” è un importante tassello che si aggiunge a un periodo di grandi soddisfazioni professionali, iniziato col successo che ha avuto la presentazione del disco a Milano e proseguito con gli elogi della critica più prestigiosa, concerti e collaborazioni con diversi artisti, tra cui Federica Camba, autrice per grandi cantanti come Gianni Morandi, Emma e Alessandra Amoroso. La serata del 3 agosto rappresenterà un ritorno a casa per l’artista, nativo di Pepilia Policastro, paese della provincia di Crotone.

Un legame forte, il suo, con una terra piena di musica, ritmo e melodia; ma non solo. Il riferimento a Pitagora nella title track dell’album è anche un tributo al grande matematico greco, ideatore di concetti fisici legati al mondo delle sette note e fondatore a Crotone dell’omonima scuola. Un personaggio storico amato dallo stesso Caruso, laureato in Informatica e grande appassionato di scienze. Ad accompagnarlo il 3 agosto a Crotone ci saranno anche Rosario Ceraudo (percussioni), Antonio Rimedio (fisarmonica) e Raffaele Rizza (sax). Moderatore della serata il giornalista Antonio Anastasi del “Quotidiano del Sud”.

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