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Opera di Meggiato al parco della Scultura di Catanzaro: rappresento "Il mio pensiero libero"

Dopo il successo ottenuto a Palermo Capitale Italiana della Cultura con l’installazione La Spirale della vita in memoria delle vittime di mafia inserito tra gli eventi collaterali di Manifesta 12, una scultura dell’artista veneziano Gianfranco Meggiato è adesso esposta permanentemente al Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro, il più grande parco italiano votato all’arte contemporanea e il primo istituito nel Mezzogiorno.

La scultura, alta 4 metri, si intitola Il mio pensiero libero come l’opera al centro de La Spirale della Vita e della mostra Il Giardino delle muse silenti realizzata per il Marca di Catanzaro nel 2017.

“Il Parco Internazionale della Scultura - dice Rocco Guglielmo, presidente della Fondazione omonima da tre anni a capo del Marca – è orgoglioso di acquisire questa nuova opera d’arte dopo l’attenzione suscitata dall’artista nell’ambito di Manifesta 12. Tutte le sculture del parco si trovano all’interno di una vasta area verde di oltre 63 ettari adiacente al centro urbano della città e ad ingresso libero. Un punto di riferimento per estimatori d’arte e ragazzi delle scuole di tutta Italia e tra i più significativi progetti di arte pubblica in ambito nazionale”.

Un progetto in progress che sino ad ora conta 25 opere di grandi nomi dell’arte contemporanea. Tra le altre: Uomo e Ballerina (2005) di Stephan Balkenhol, Cast Glances (2002) di Tony Cragg, Concrete Mixer (2007) di Wim Delvoye, L’uomo che misura le nuvole (1998) di Jan Fabre, Seven Times (2006), l’installazione di sette opere realizzata da Antony Gormley, Testimoni (1998), l’installazione di quattro opere di Mimmo Paladino, Totem (2007) di Marc Quinn. Nel novembre 2009 sono state collocate Electric Kisses, due installazioni di Dennis Oppenheim che evocano le antiche pagode e nel 2010 le due installazioni di Michelangelo Pistoletto I Templi cambiano - Terza Paradiso, una rivisitazione della classicità e Le sponde del Mediterraneo – e Love Difference in 68 pietre colorate che si pone come luogo d’interazione tra le differenti culture.

Il mio pensiero libero arriva al Parco internazionale della scultura a tre anni dall’ultima acquisizione. “Il parco del Marca è un progetto molto ambizioso a cui ho sempre guardato con interesse e ammirazione – dice Gianfranco Meggiato – Permettere agli appassionati di arte contemporanea di camminare in un parco all’aria aperta ammirando e interagendo con le opere d’arte in libertà, un privilegio che pochi musei possono offrire, oltre ad essere un’opportunità di conoscenza unica per giovani e cittadini. Un’opera – continua Meggiato - nasce grazie al pensiero libero dell’artista che la crea ma vive nel rapporto con chi la guarda restituendole ogni volta un’identità nuova e originale”.

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