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Verso la riforma fiscale, focus a Catanzaro sul nuovo sistema tributario

Dinanzi a un folto e attento pubblico, si è svolto presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Catanzaro, un interessante e approfondito seminario sul tema: “Verso la riforma fiscale. Per un nuovo sistema tributario”, organizzato da Confedilizia Catanzaro, l’articolazione territoriale della storica e rappresentativa organizzazione della proprietà immobiliare, moderato dalla giornalista Gabriella Passariello.

Dopo i saluti di Daniela Rabia, presidente Coram Catanzaro, Gerlando Cuffaro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro, e Raffaele Rotundo, segretario responsabile del Sicet Cisl Catanzaro, sono intervenuti Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, Salvatore Passafaro, presidente dell’Unione dei Giovani Commercialisti di Catanzaro, Nicola Durante, presidente Sez. Corte di Giustizia Tributaria di II grado di Catanzaro, e Alessandro Palasciano, vice presidente dell’Anti, che hanno svolto le relazioni.

In tale contesto hanno tratteggiato con appropriate e pertinenti considerazioni gli aspetti più rilevanti della bozza di legge delega fiscale, recentemente licenziata dal Consiglio dei Ministri, soffermandosi innanzi tutto sulle previsioni generali del medesimo documento. Esso riguarda la riforma fiscale, la quale si inserisce tra le priorità individuate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per dare risposta alle esigenze strutturali del Paese e costituisce parte integrante della ripresa economica e sociale che si intende avviare anche grazie alle risorse europee.

Attraverso il provvedimento di delega, una volta completato l’iter previsto, sarà conferito al Governo di emanare uno o più decreti legislativi volti alla revisione del sistema tributario impiantato nei primi anni ’70, intervenendo sul quadro regolatorio in materia fiscale per superare le criticità dello stesso, anche secondo quanto segnalato dagli operatori del settore.

Numerose sono le novità previste, tra le quali l’introduzione della flat tax per tutti con un sistema di tre aliquote, la revisione dell’Iva, dell’Ires e dell’Irap, la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente di cui alla legge 27 luglio 2000, n. 212, unitamente ad altri interventi, tra i quali le accise e i giochi pubblici, la semplificazione e l’alleggerimento dell’imposizione indiretta, i procedimenti di accertamento e riscossione, gli adempimenti tributari, le sanzioni e l contenzioso.

Il progetto è corredato dalla norma di chiusura, rappresentata dalla clausola di invarianza finanziaria, la quale è volta ad assicurare la neutralità finanziaria e/o l’invarianza del gettito complessivo, così da non incidere sui saldi di bilancio e da assicurare il rispetto degli obiettivi programmatici di finanza pubblica.

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