Liste pulite, senza corrotti, senza collusi col malaffare. Questa la conditio sine qua non posta da Amalia Bruni per la composizione delle liste che la sosterranno per le prossime elezioni regionali del 3 ottobre.
Liste pulite, primo punto cardine di quel codice etico che la candidata del centrosinistra invoca e chiede a gran voce. "Io ci metto la faccia e la mia storia - ha detto Amalia Bruni aprendo ufficialmente la campagna elettorale sul lungomare Falcone-Borsellino a Lamezia Terme - se il codice etico non verrà accettato dai partiti della coalizione non potremo certo andare avanti".
Sulla sanità l'aspirante governatrice ha asserito: "A Roma dovremo sederci ai tavoli istituzionali. Dovrà essere calcolato il debito maturato dai commissari in questi anni e la gestione della sanità dovrà passare alla regione".
Sul lungomare gremito di gente la candidata del centrosinistra è stata salutata dai rappresentanti dei partiti e dei movimenti della coalizione. Un coro unanime sulle capacità, le competenze e la professionalità della Bruni, eccellenza mondiale della scienza e della ricerca. A sostenere la candidatura anche Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato che ha sottolineato: "In questo momento storico segnato dalla pandemia il centrosinistra calabrese punta su una donna. Una scienziata di fama mondiale che è motivo di orgoglio per tutti noi".
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