Sembra tramontare lo scenario palermitano di un partito di Fratelli d’Italia pronto a correre da solo alle prossime elezioni comunali. E così il partito prosegue i suoi confronti interni per cercare di arrivare a una soluzione che, però, dovrà essere ufficializzata dalla direzione nazionale. E il periodo per FdI è tutt’altro che tranquillo, considerate le fibrillazioni con Forza Italia in atto a Verona e lo scenario di Palermo dove, appunto, i meloniani sono pronti a correre da soli o con Noi con l’Italia. Il partito catanzarese attende dunque una risposta alle sollecitazioni, considerato che il campo elettorale va ormai organizzandosi e una tempistica troppo stringente potrebbe spingere a compiere dei passi affrettati. Fretta che la coordinatrice regionale Wanda Ferro non ha mai gradito, predicando sempre riflessione e ponderazione. Ancor più in vista di un appuntamento importante come le elezioni nel capoluogo di regione. Certo, tutti gli altri partiti del centrodestra sono già accasati con Valerio Donato e stanno già entrando nella fase operativa. Peraltro proprio ieri è arrivato il resoconto della riunione del coordinamento dei gruppi, delle formazioni e delle componenti politiche che sostengono “Rinascita”, dalla quale è emerso che «la proposta richiede un ulteriore passo in avanti dando ulteriore visibilità al progetto politico del candidato sindaco». A qualcuno è parso anche un modo per mettere pressione e provare ad accelerare i tempi dell’ingresso di Fratelli d’Italia (e anche della lista civica “Venti da Sud”, che fa riferimento al consigliere regionale di FdI Antonio Montuoro).
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