Comunali a Catanzaro, coalizioni verso la definizione. Ancora possibili alcuni riposizionamenti

Si riaccenderà dopo la pausa pasquale il confronto politico tra gli schieramenti in campo per le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. I quattro candidati hanno ormai quasi definito i propri assetti, anche se fino alla presentazione delle liste, a metà maggio, non sono da escludere sorprese in termini di riposizionamenti o ulteriori candidature. Gli aspiranti sindaci Valerio Donato, Nicola Fiorita, Antonello Talerico e Francesco Di Lieto esprimono anime politiche differenti della città. Il progetto di Donato è civico e racchiude anche dissidenti del Pd (il suo ex partito) ma anche la maggior parte del centrodestra che sta governando attualmente Palazzo De Nobili (Forza Italia, Udc e la Lega di Filippo Mancuso). Il docente Umg ha del resto chiarito che pur restando lui di sinistra è però pronto a confrontarsi con quanti siano interessati al suo progetto.
Fiorita è il candidato ufficiale del centrosinistra a trazione Pd-M5S, con tra le altre forze anche Psi, Dema, Cambiavento e diversi gruppi civici; con lui anche Aldo Casalinuovo, che ha ritirato la propria candidatura per convergere sul docente Unical.
Talerico è l’espressione del civismo moderato ma è sostenuto, tra gli altri, anche dai calendiani di Azione, dal Pri ed è guardato con interesse dall’area di Domenico Tallini, di recente approdato a Noi con l’Italia; come si ricorderà il presidente dell’Ordine provinciale degli avvocati è stato anche tra i possibili candidati del centrodestra, proposto proprio da Tallini, ma non se n’è fatto nulla per il veto dell’area Mangialavori di Forza Italia (partito col quale Talerico è stato candidato alle ultime Regionali).
L’ala sinistra del capoluogo punta invece su Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, sostenuto da Calabria resistente e solidale, Rifondazione comunista e Potere al popolo. Lo scenario sembra quindi ormai delineato ma ci sono ancora un paio di questioni che devono ancora essere chiarite.