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Catanzaro, s'insedia il Consiglio comunale. A vuoto la prima votazione. Rinvio a lunedì

Seduta d’insediamento per il Consiglio comunale di Catanzaro, chiamato oggi ad eleggere anche il suo presidente e vicepresidente. La seduta, presieduta dal consigliere anziano Eugenio Riccio, ha registrato la convalida degli eletti, dal sindaco Nicola Fiorita ai 32 consiglieri; nel corso della relazione, l’assessore Aldo Casalinuovo ha anche dato comunicazione dell’avvenuto avvicendamento tra le due consigliere nominate assessori Giusy Iemma e Donatella Monteverdi con Igea Caviano e Nunzio Belcaro.

Arrivati al punto riguardante l’elezione del presidente dell’aula i lavori sono stati sospesi per discutere una mozione d’ordine presentata dal consigliere Antonello Talerico, sull’opportunità di indicare il nome del candidato alla presidenza con nome e cognome e non con altre espressioni, al fine di «garantire maggiore trasparenza».

Dopo la ripresa dei lavori, e lo stop alla proposta di regolamentare l’espressione de voto, diversi gli interventi dei consiglieri dei due schieramenti. Sì è quindi arrivati alla prima votazione senza che alcuno sia riuscito a raggiungere la maggioranza qualificata. La seduta è stata quindi aggiornata e il Consiglio tornerà a riunirsi probabilmente nella giornata di lunedì, per una seconda tornata elettorale ancora a maggioranza qualificata.

Fiorita, «Da oggi lavoriamo per Catanzaro, lavoriamo tutti insieme»

«Rivolgo un sincero augurio di buon lavoro alle Colleghe e ai Colleghi che oggi – con l’insediamento ufficiale del Consiglio Comunale – avviano un lungo e – ne sono certo –proficuo lavoro politico e amministrativo a favore della Città e della Collettività. Un saluto alle colleghe e ai colleghi riconfermati, a quelli che fanno ritorno in questa Assise e soprattutto a coloro che fanno l’ingresso per la prima volta nella massima Istituzione democratica della Città. Un particolare saluto ai tre Consiglieri candidati sindaci non eletti: Valerio Donato, Antonello Talerico e Wanda Ferro che porteranno in questa Assemblea la loro esperienza e la loro autorevolezza. Non posso dimenticare, in questo breve saluto, le autorità cittadine, i nostri dipendenti comunali, la stampa che segue con sempre maggiore attenzione l’attività dell’Amministrazione. Rinvio alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche ogni ragionamento sul futuro della nostra Città. Sarà quella l’occasione per un confronto – che io auspico aperto e costruttivo – sulle prospettive del Capoluogo di regione, in cui ogni gruppo, ogni singolo consigliere avrà modo di avanzare proposte e soluzioni che il Sindaco avrà il dovere di ascoltare e tenere nella massima considerazione. Il Consiglio comunale è il cuore stesso della democrazia rappresentativa della Città, essendosi costituito sul consenso popolare e quindi ai poteri di indirizzo e controllo previsti dalla legge aggiunge l’autorevolezza che deriva dal rapporto diretto con l’elettorato. Mi aspetto molto, in termini di proposta e di decisioni, da questo Consiglio comunale e dai suoi organi, come le commissioni consiliari che avranno certamente una spinta e una funzione più forte del passato. Colleghe e Colleghi, in queste tre settimane che ci separano dal voto del ballottaggio ho toccato con mano la drammaticità e la gravità di talune emergenze che condizionano la vita della Città e a queste mi sono dedicato anima e corpo. Parlo del malfunzionamento del depuratore, della crisi idrica, della pulizia, del Covid. Non è stata una buona idea fare votare i Comuni all’inizio dell’estate. Solo oggi, con l’insediamento del Consiglio comunale, l’Amministrazione è nelle condizioni minime per operare e – tanto per fare un esempio – la stagione balneare è già a metà consumata senza che noi si potesse fare un minimo di programmazione. Faremo il possibile, in questi giorni, per salvare quello che resta della stagione balneare. Bisogna pensare alle scuole che a settembre riapriranno dopo due anni con la piena presenza di studenti e docenti. Colleghe e Colleghi, ci attende un grande lavoro che però non deve spaventarci perché ognuno di noi, nei rispettivi ruoli, è animato da una grande passione civile e da quel grande motore che è l’amore per la Città. Devo dire che da oggi, con un sospiro di sollievo, non mi sento più solo. Ho formato la Giunta, che è già al lavoro e che tra qualche istante vi presenterò, ma soprattutto parte il lavoro del Consiglio comunale con il quale vorrò avere un rapporto molto stretto e collaborativo. Non ho alcun dubbio sulla volontà di ogni gruppo e di ogni singolo consigliere di indirizzare la propria azione al bene collettivo. Mi aspetto critiche, anche dure, e mi aspetto proposte e suggerimenti. Fanno parte delle regole democratiche. C’è un’identità cittadina da ricostruire, occorre lavorare per restituire dignità, ruoli e funzioni ad un Capoluogo di Regione oggi demotivato e relegato a ruoli secondari nello scacchiere politico-istituzionale della Calabria. Ognuno di noi ha appartenenze, ideologie, storie personali diverse, ma credo che nessuno di noi possa rassegnarsi all’idea di una Catanzaro che va al traino delle altre realtà calabresi e che sembra avere una marcia in meno delle consorelle. Da oggi allora lavoriamo per Catanzaro, lavoriamo tutti insieme».

La seduta è proseguita con la presentazione dei componenti della Giunta comunale da parte del sindaco Fiorita. All’ordine del giorno c'è anche l’elezione del presidente del Consiglio comunale, tema che al momento vede gli schieramenti divisi, in considerazione del fatto che la coalizione del sindaco Fiorita non ha la maggioranza, andata invece allo schieramento del suo sfidante al ballottaggio, Valerio Donato.

L'intervista

 

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