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Festa di primavera fra i ruderi di Dinami: piantati 250 alberi

Una location particolare, Soreto di Dinami, sede di imponenti ruderi di un monastero francescano, ha fatto da palcoscenico ad un particolare saluto di benvenuto alla primavera, con lo svolgimento di una fertile festa dell’albero, tradottasi nella messa a dimora di 250 alberi di diversa specie (50 ciascuno fra tigli, castagni, pioppi, querce da sughero e lecci) da parte degli alunni della scuola del piccolo centro premontano e di quella della frazione Monsoreto, ognuno dei quali ha dato il proprio nome ad una pianta.

Una giornata particolare voluta dalla parrocchia di San Michele, guidata da don Rocco Suppa, e dall’amministrazione comunale targata Gregorio Ciccone, con la collaborazione della scuola dinamese, per dare un insegnamento pratico ai ragazzi sull’importanza della natura per la nostra stessa vita.

Presenti il sindaco Ciccone, che ha porto i propri saluti, ed il parroco di Monsoreto, don Giuseppe Pititto, a sottolineare il senso della giornata è stato don Rocco, che ha dato lettura di quello che ha intitolato “Il cantico dell’albero”, in cui, riferendosi alla Bibbia, ha illustrato agli alunni l’importanza che rivestono gli alberi nelle sacre scritture, presenti nell’Eden prima dell’uomo e considerati sacri al punto da scacciare dal paradiso Adamo ed Eva che avevano violato l’albero della conoscenza del bene e del male.

 

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