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Il viaggio in Calabria diventa un "reality" - Foto

Potrebbe essere definita la forma più evoluta dei diari di viaggio che in passato stranieri illustri - come Douglas, Lenormant e Gissing per citarne alcuni – consegnarono alle stampe dopo il loro passaggio dalla Calabria e in cui, ognuno raccontò a modo suo i mille volti di questa terra. Ai giorni nostri la singolare narrazione diventa opera dei calabresi e prende il nome di tourist – docu – reality. Si tratta del risultato di un ambizioso progetto, denominato “Calabria Avventura”, ideato dall’associazione culturale “Orizzonti Calabro Cosentini” presieduta da Loredana Saturno, che ha organizzato un tour per percorrere in lungo e in largo la regione alla scoperta dei suoi luoghi e delle sue peculiarità.  Tutto con l’obiettivo di raccogliere, e successivamente divulgare, informazioni sulla storia, sulle tradizioni e sulle produzioni gastronomiche locali recandosi direttamente sul posto e facendo parlare soprattutto le immagini.

Oggi, dopo le tappe di Cosenza, Dipignano e San Giovanni in Fiore, è stata la volta di Pizzo. La troupe di “Calabria Avventura” è giunta in mattinata nel centro napitino dove è stata accolta dal sindaco Gianluca Callipo e dal consigliere Sharon Fanello. Gli amministratori insieme alle guide turistiche si sono poi prodigati ad accompagnare gli “ospiti” a visitare i tesori più preziosi: il Castello Aragonese e la Chiesetta di Piedigrotta. Dell’imponente fortezza hanno ammirato la struttura architettonica e al suo interno si sono soffermati sulla ricostruzione storica ottenuta con l’uso di manichini in costume degli ultimi giorni di vita di Gioacchino Murat che nelle celle collocate nei semi sotterranei del maniero fu rinchiuso insieme ad alcuni soldati della sua spedizione, e poi fucilato sul ballatoio.

Da qui sono stati successivamente condotti nella Cappella di Piedigrotta dove sono stati letteralmente rapiti dalla straordinaria e affascinante bellezza di un luogo che è il segno tangibile di un forte sentimento di fede e di devozione della “gente di mare”. Oltre a godere di panorami mozzafiato il gruppo di “Calabria Avventura” ha proseguito il percorso tra i vicoli del centro storico, fermandosi a gustare le eccellenze gastronomiche locali dalle pietanze di pesce al rinomato tartufo di Pizzo. Infine anche un salto in spiaggia per concludere un’intensa giornata all’insegna della bellezza della Calabria di cui sono “ambasciatrici” le donne.

Proprio così, perché un’altra scelta dei promotori dell’iniziativa è stata quella di affidare il ruolo di inviate nelle trenta “esplorazioni” in programma esclusivamente a delle ragazze: “Alla donna appartiene una grande sensibilità, intelligenza e curiosità nel voler apprendere e conoscere nuove cose. La donna è custode della bellezza e quindi può esserne anche testimone” ha spiegato il presidente Loredana Saturno che ha anche anticipato che a conclusione del viaggio sarà realizzato - a cura della Dreush Video Production – un documentario da presentare alla prossima edizione della BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano con l’intento di consegnare all’opinione pubblica mondiale l’immagine migliore della Calabria: “Non è un modo per non ammettere e affrontare le problematiche che ci sono ma piuttosto di dare il giusto peso a quanto di bello e di positivo questa regione può offrire.

Si può migliorare anche se il punto di partenza non è quello della critica e del pessimismo” ha concluso Saturno che insieme ai suoi associati continuerà la sua missione di promuovere il volto più luminoso della regione del sole e del mare. Nella provincia vibonese “Calabria Avventura” ha già messo in conto di fare ritorno per accendere i riflettori su altre località come Parghelia e Soriano.

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