Un plauso meritatissimo all’Associazione Arci di Acquaro, i cui iscritti, armati di falci, forconi, rastrelli, motoseghe, decespugliatori e di tanto olio di gomito nella mattinata odierna hanno dato vita ad una proficua giornata ecologica, andando a ripulire con meticolosità e rigore tutto il tratto di fiume Amello che attraversa la piazza del paese, un’area di circa trecento metri.
Si è trattato di un’iniziativa volontaria che ha coinvolto una ventina di iscritti e ricevuto approvazione e lodi da parte di tutta la cittadinanza. Ben attrezzata ed organizzata la squadra, che, a partire dalle 5 del mattino, ha diviso i compiti tra chi decespugliava le fittissime sterpaglie ed i canneti, chi tagliava veri e propri tronchi lunghi fino a venti metri, trasportati dalle piene e posizionati pericolosamente in mezzo al letto del fiume, chi raccoglieva la grossa mole di rifiuti sparsi ovunque e chi, da sopra, con delle funi tirava su i grossi sacchi di immondizia recuperati.
Inutile dire che, oltre a liberare il corso d’acqua dalla intricata vegetazione di cui era invaso, è stato trovato ogni tipo di rifiuto. Ad iniziare dai numerosi oggetti in plastica, contenitori di polistirolo delle piantine, reti e materassi, ferraglia di ogni tipo, teloni di copertura di pesante materiale plastico, biciclette, tricicli e, da non credere, radiatori ed un motore di automobile, che come sia finito nel tratto cittadino del fiume lo sa solo la fantasia perversa della persona che lo ha abbandonato.
Quintali e quintali di porcherie, che i volontari dell’Arci hanno pazientemente rastrellato, raccolto nei sacchetti neri e trasportato in superficie per essere recuperati nei prossimi giorni dagli addetti alla raccolta rifiuti. Alla faticosissima impresa, compiuta rinunciando a trascorrere una caldissima domenica al mare, ha dato il proprio apporto anche l’amministrazione comunale, fornendo decespugliatori e attrezzature e mandando due Lsu ed un consigliere a dar man forte, mentre le spese per carburante ed altro materiale occorrente sono state sostenute dai volontari, che si sono all’uopo autotassati.
Il risultato è stato quello di una macchina da lavoro efficientissima che in circa sei ore di lavoro, fino alle 11:00 della stessa mattinata, ha compiuto un’impresa ciclopica ed encomiabile, meritando il ricco pranzo ristoratore che altri volontari hanno provveduto nel frattempo a preparare nella sede del sodalizio, dove gli “angeli” dell’Amello hanno festeggiato a dovere una giornata ecologica come forse mai era stata predisposta in paese.
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