La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento, ogni anno vengono prodotte a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nel mare uccidendo 100.000 animali marini. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l’acquacoltura.
Si parte da qui per promuovere buone pratiche in campo ambientale a Soverato, città che ospita la tappa ionica di #io sono ambiente, il progetto di educazione ambientale proposto dal Ministero dell’Ambiente e dal Comando Unità Forestale Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri che prevede, per tutto il periodo estivo 2019, la presenza nelle località turistiche del territorio nazionale di uno stand istituzionale dei Carabinieri Forestali dove verranno accolti e informati i visitatori sui temi del riciclo, del riutilizzo e della riduzione della plastica, della tutela della biodiversità, fornendo indicazioni sulle buone pratiche che possono contribuire alla difesa dell’ambiente.
All’iniziativa hanno preso parte: il colonnello del Reparto dei carabinieri tutela biodiversità Nicola Cucci, il comandante della capitaneria di porto di Soverato Matteo Verrigni, il comandante della stazione dei carabinieri di Soverato Salvatore Simeone, l’assessore all’ambiente di Soverato Rosalia Pezzaniti, l’assessore alle politiche sociali Sara Fazzari, il delagato alla cultura del Comune di Soverato Emanuele Amoruso e i volontari del Centro Studi e Ricerca Ambiente Marino (CE.S.R.A.M.) di Guardavalle e l’Associazione Marine Animal Rescue Effort Calabria (M.A.R.E.) di Montepaone. I particolari dell’iniziativa nell’edizione di domani di Gazzetta del Sud.
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