La paura c’è, ma i bambini puntano tutto sulla speranza e anche a Catanzaro, e non solo, in questi giorni di scuole chiuse e didattica a distanza per Coronavirus, spopola l’augurio “Andrà tutto bene”.
Ogni bimbo ha fatto il suo disegno. Piccoli, grandi, tutti coloratissimi. L’immancabile arcobaleno rimanda al sereno che arriva sempre dopo ogni tempesta e i bimbi ne sono certi arriverà anche stavolta. L’hashtag che ha conquistato l’Italia intera, insomma, ha fatto breccia anche nel capoluogo.
E così anche a Catanzaro si canta, si applaude e si disegna tra arcobaleni, cuoricini e bandiere. Va bene tutto pur di esorcizzare la paura e quando il timone è affidato ai più piccoli il sorriso è assicurato. Le lunghe giornate da trascorrere senza uscire e all’insegna dello slogan, che è soprattutto un obbligo, “Io resto a casa” passano anche così: tra fogli, lenzuolini, pennarelli, creatività e fantasia. Manine frettolose e un po’ impacciate infondono fiducia. I grandi sono come paralizzati dal senso di impotenza, ma loro no.
I bimbi hanno preso la situazione in mano per spezzare, con allegria e spensieratezza, l’angoscia del numero dei contagiati e per l’emergenza. Intanto i disegni diventano il fulcro dei giochi e della socialità in famiglia con i genitori che ne approfittano per rallentare senza drammi e godersi i loro cuccioli respirando l’atmosfera di serenità che soltanto i più piccoli sanno diffondere. E se a dirlo sono i bambini, c’è da stare tranquilli perché, alla fine non potrà che andare tutto bene.
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