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Armando e Vincenzo Grillo, i fotografi vibonesi a "caccia" di top model nel mondo - FOTO

Intervista ai due artisti vibonesi di fama mondiale. Nei loro scatti le top-model più celebri: da Naomi Campbell, ad Eva Herzigova, fino ad arrivare a Sara Sampaio

Da Vibo a Milano, volando verso Parigi, Londra, New York e Tokyo, il passo è breve. Almeno per loro. Armando e Vincenzo Grillo, sono ormai delle vere e proprie icone della fotografia a livello mondiale. La storia parla per loro, tra i leader delle fotografia nelle sfilate più celebri. In passerella i loro scatti ormai rappresentano un cult e Vincenzo, il più piccolo dei due, è divenuto in poco tempo uno dei principali fotografi dello street-style nel mondo.

Entrambi sono nati e cresciuti a Vibo sotto la sapiente di papà Franco, uno dei pionieri della fotografia nella piccola città ipponiana. Vincenzo vive da anni a Milano. Pubblica sulle maggiori riviste di moda e sui social i suoi scatti sono ripostati da celebrities e It Girl. Il suo profilo Instagram è seguito fra gli altri dalla moglie di Cristiano Ronaldo, da Wanda Nara, da Alice Campello, compagna di Morata e vanta anche un consolidato rapporto di amicizia con Chiara Ferragni.

Non è da meno il fratello maggiore Armando, rimasto a Vibo, ma anche lui da più di un decennio in giro per il mondo tra sfilate e shooting. Il mese di febbraio, da sempre, rappresentava una tappa importante con le sfilate oltreoceano, precedute da quelle milanesi e da quelle europee. Ora, però, causa pandemia è tutto fermo, ma loro passione e il loro lavoro non si è mai fermato.

Come nasce la passione per la fotografia?

"Nasce con noi, fin da bambini. Avere l’esempio quotidiano di papà ci ha permesso di capire che la fotografia sarebbe stata nel nostro futuro, oltre che nella nostra famiglia".

Come si diventa fotografo delle sfilate e delle top model?

"Con tanto impegno e tanta costanza. Facendo sacrifici e non stancandosi mai di imparare. Sia io che Armando abbiamo deciso di andare a Milano dove certamente le opportunità nel settore fashion sono maggiori e abbiamo cominciato lavorando in una delle più importanti agenzie internazionali del panorama moda".

Cosa rappresenta la fotografia per voi?

"Lavoro e famiglia allo stesso tempo. La possibilità di fermare i momenti più belli della nostra vita e, quando siamo fortunati, anche di quella degli altri".

Da anni siete presenti a Milano, Parigi, Londra, New York e Tokyo. Quanto è importante girare il mondo nella vostra crescita professionale?

"Moltissimo. Scoprire nuove e diverse culture ci ha permesso di crescere sia personalmente che professionalmente. Viaggiare ti dà l’opportunità di apprezzare anche ciò che all’apparenza è lontano da te e di migliorarti costantemente".

Raccontateci qualche aneddoto che vi è rimasto impresso dalle tante “trasferte” in giro per il mondo.

Armando: "Non dimenticherò mai le emozioni provate durante la sfilata di Victoria’s Secrets! Uno spettacolo meraviglioso che fin da ragazzino mi entusiasmava e appassionava. Pensare che alcuni anni dopo sarei stato uno dei fotografi di questo show mi sembrava un sogno ad occhi aperti. Un sogno che poi si è realizzato!".

Vincenzo: "Da ragazzino per fare ricerca compravo le più importanti riviste di settore, studiavo i nuovi volti delle modelle, le luci e i colori. Tra le mie preferite Alessandra Ambrosio. La stessa Alessandra Ambrosio con la quale mi sono ritrovato a passeggiare per le vie di Milano perché mi aveva proposto di scattare con lei! E ancora, Khris Jenner e il potere dei social network. Mai avrei pensato di ricevere i like o dei messaggi da una delle più famose star del mondo!".

Qual e’ là top model più bella che abbiate fotografato?

"E’ difficilissimo fare un nome. Abbiamo incontrato e fotografato la maggior parte delle modelle più famose del mondo: da Naomi Campbell a Eva Herzigova parlando delle top degli anni 90, fino a Kaia Gerber o Sara Sampaio. La bellezza non è un valore assoluto, spesso ciò che più ci colpisce è il carisma di queste donne, la loro professionalità e il loro magnetismo in passerella".

Il coronavirus, se e come, ha cambiato la vostra professione?

"Crediamo che questo ultimo anno abbia cambiato un po’ la professione di tutti. Vogliamo però vedere il lato positivo: è un anno che ci ha permesso di fermarci, riflettere, studiare. Ci ha permesso di concentrarci ancora di più sul futuro e su quelli che saranno i nostri prossimi passi.

Come si riparte secondo voi?

In realtà non ci siamo mai fermati. Certamente i lavori che spesso ci portano in giro per il mondo sono stati inferiori. Dall’altro lato però ci siamo concentrati sull’altra nostra grande passione, lo Studio di famiglia. Foto Moderna Grillo non si è mai fermata e anzi ci impegna ogni giorno di più".

Ai vostri colleghi stranieri che vi chiedono dell’Italia e della Calabria cosa dite?

"Che siamo fortunati, perché oltre che venire dal paese più bello del mondo, siamo nati nella regione più bella d’Italia! Scherzi a parte, siamo orgogliosi di essere calabresi, portiamo nel cuore la nostra terra e cerchiamo di promuoverla. Alcuni anni fa abbiamo lottato per scattare una importante campagna pubblicitaria qui da noi. La Calabria ha vinto sulla California! Che soddisfazione!".

Cosa vuol dire essere fotografi calabresi che hanno deciso di rimanere in Calabria (riferito soprattutto ad Armando)?

"Vuol dire credere nella propria terra e non stancarsi mai di lottare affinché la fiducia sia ben riposta".

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