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San Gregorio d'Ippona, la fiaba del mago di Oz per insegnare i valori della speranza e dell'amicizia

Le tre classi del plesso – che contano 54 bambini -  hanno voluto rappresentare la fiaba nel rispetto delle regole anticovid e quindi ciascuna nella propria aula

La fiaba non solo per sognare e viaggiare con la fantasia, ma anche per apprendere valori e insegnamenti utili per la vita. È stato questo il filo conduttore del percorso avviato dall’asilo di San Gregorio d’Ippona, in provincia di Vibo Valentia,  che fa parte del terzo circolo didattico, guidato dal dirigente scolastico Alberto Capria. Gli insegnanti: Francesca Gradia, Ileana Di Rito, Domenico Vecchio, Anna Maria Talotta,  Tina Mirabello, Gianluca Vasapollo e Mary Nicolaci, hanno allestito, con il prezioso aiuto dei collaboratori scolastici Domenico Mangone e Fortunato Demasi, una suggestiva scenografia che ha fatto da sfondo al significativo progetto.
Tutti noi abbiamo visto o letto almeno una volta nella vita  “Il mago di Oz”. Abbiamo avuto paura della strega dell’Ovest. Ci siamo commossi per le richieste dello  spaventapasseri, dell’uomo di Latta e del  Leone codardo, che  avevano in comune la sensazione che gli mancasse qualcosa per raggiungere la felicità. Le tre classi del plesso di San Gregorio D’Ippona – che contano 54 bambini -  hanno voluto rappresentare – nel rispetto delle regole anticovid e quindi ciascuna nella propria aula - lo Spaventapasseri  che desiderava un cervello, per agire in maniera corretta e intelligente; l’Uomo di latta che sognava  invece di avere un cuore per poter amare; il Leone  che desiderava avere coraggio perché  era stanco di sentirsi un codardo.
«I tre personaggi – spiegano gli insegnanti - pensavano che il destino avesse giocato loro un brutto scherzo, per cui non  rimaneva che la possibilità di arrendersi ed accettare la situazione. Poi un giorno qualcosa cambia nella vita  di ciascuno  di loro». È Dorothy, la bambina con le scarpette rosse, a portare la speranza e a trasformare l’impossibile in qualcosa di realizzabile. E così nel mondo della fantasia  i bambini di San Gregorio hanno imparato che la città di Smeraldo, dove risiede il famoso Mago di Oz, non è poi così lontana quando si crede veramente in qualcosa. «Abbiamo analizzato – aggiungono gli insegnanti - temi importanti quali l’amicizia, il valore della diversità, l’autostima come presa di coscienza delle proprie capacità. Il mago di Oz comunica  valori universali – concludono – e il messaggio di fondo è chiaro: se il nostro mondo diventasse come quello di Oz, limpido come la città di Smeraldo  e allegro come i Ghiottoni, la terra sarebbe il posto della gioia e della fratellanza». Ma se a impartire questi valori si inizia sin dalla più tenera età anche l’impensabile può divenire realtà.

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