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Vibo Valentia, stella d'oro al merito allo chef Filippo Zungri: "La mia cucina estetica e gusto"

Stella d’oro al merito a Filippo Zungri, executive chef dell’Hotel 501 di Vibo Valentia.

Il prestigioso riconoscimento è la massima onorificenza assegnata nella cerimonia di investitura all’Ordine internazionale dei discepoli di Auguste Escoffier. Ad organizzare l’importante evento l’Associazione professionale cuochi calabresi. L’iniziativa, di respiro internazionale, ha visto premiare oltre 70 professionisti provenienti anche dall’estero.

Un grande onore per il territorio vibonese che vede salire sul podio uno dei più grandi chef di fama nazionale e internazionale. Filippo Zungri, infatti, dopo aver frequentato l’Istituto alberghiero “E. Gagliardi”, di Vibo Valentia, ha lavorato in diversi ristoranti della Costa degli dei e in locali gourmet di montagna, per poi arricchire la sua esperienza in Francia e in Svizzera.

Nel 2008 è stato insignito dal “Collegium Cocorum”, Federazione italiana cuochi, dell’onorificenza che il prestigioso sodalizio riserva agli chef con venticinque anni di carriera. Continua a seguire giovani talenti, degli Istituti alberghieri del Vibonese, nel loro percorso di alternanza scuola-lavoro.

"La cucina per me – spiega il noto chef - è un perfetto equilibrio tra estetica e gusto: l’accurata presentazione dei piatti e le intense fragranze devono poter annunciare alla vista e all’olfatto un’esperienza straordinaria per il palato. I miei piatti originali – prosegue - sono un’interpretazione contemporanea della cucina italiana basata su ingredienti di qualità e di stagione, tecniche raffinate e geniale creatività. Sostengo da sempre, come per altro affermava il noto chef Gualtiero Marchesi, che la cucina – conclude Zungri - si basa sulla “gastrosofia” ed è dunque arte, ricerca del bello, piacere paragonabile alla musica e non è invece solo un modo di dar sostentamento al corpo".

Tra i premiati anche i docenti dell’Alberghiero “E. Gagliardi” Fausto Raniti e Pino Cardamone e poi Domenico Deodato (chef pasticcere), Vincenzo Bonelli (maitre) ed Enzo Pezone (maitre e gran cancelliere dell’Imhar).

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