Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 06 Maggio 2024

Vibo, intesa tra il Gal e l’associazione “La Goccia” sul sociale

 
 
 
 
 

Un accordo per portare un servizio a vantaggio di chi vive disagi giornalieri o momentanei nei centri della provincia. Questo l’intento del protocollo d’intesa stipulato nei giorni scorsi tra il Gal “Terre Vibonesi”, rappresentato dal presidente Vitaliano Papillo e dal direttore Emilio Giordano, e l’associazione di volontariato “La Goccia”, con sede operativa presso la fattoria didattica e sociale “Junceum”, rappresentata dal presidente Michele Napolitano. Presenti un nutrito numero di volontari e operatori, oltre al cofondatore dell’associazione, il preside Giuseppe Mazza. La realtà del terzo settore di via “Cancello Rosso”, a Vibo, grazie all’impegno di Napolitano e di tanti volontari, si adopera a dare conforto a chi vive disagi quotidiani o temporanei, e ora trova maggiore concretezza nell'accordo sottoscritto con il Gal. Un concreto “paradiso in terra” di sostegno per molti giovani e meno giovani con cui la sorte e talvolta la società non sono state “generose”, nella convinzione che l’attività lavorativa, agricola in primis, rappresenti una chiave di volta per il loro bene-essere e l’inclusione sociale e occupazionale. Persone con abilità diverse ma anche con "problemi di giustizia" che possono esprimere le proprie “capacità” attraverso un nuovo e moderno concetto d’agricoltura - quella sociale - che produce beni di qualità ma anche servizi complementari come educazione ambientale, alimentare, riabilitazione e cura. Il Gal, in questo caso, dovrà individuare realtà imprenditoriali agricole nei 49 centri della provincia che vorranno interessarsi a questi temi. Una “missione” che darà l’opportunità a “La Goccia” di espandere le proprie potenzialità, confermando e sviluppando - nel contempo - la vocazione del Gal per uno sviluppo armonico, economico e socio/culturale del territorio e di quanti ci vivono e lavorano. «Da oltre un decennio - spiega Michele Napolitano - ci occupiamo delle criticità sociali di Vibo e non solo. Ora sorge l’esigenza di arricchire la "rete di relazioni" e portare il nostro servizio e la nostra esperienza anche a chi può avere difficoltà a raggiungerci. L’intento, con tale protocollo, è avere - negli anni a venire - tante piccole “Gocce” sparse nel vibonese». Lodevole iniziativa da cui il Gal non si è tirato indietro. «Il nostro compito principale - sottolinea Vitaliano Papillo - è guardare alle criticità del luogo in cui operiamo e cercare di porne rimedio con gli strumenti di cui disponiamo. Se ciò permette di supportare determinati problemi avremo doppiamente espletato il nostro compito, offrendo localmente immediato e concreto supporto a chi, per varie ragioni, si trova ad aver bisogno».  

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