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Lamezia, chiese impreziosite da inestimabili organi a canna

Viaggio nelle bellezze storico-culturali presenti in città

Antichi organi a canne. Alcuni risalenti all’inizio del 1600 altri del 1700. Adorano e impreziosiscono molte delle Chiese di Lamezia. Anche se la maggior parte dei lametini non lo sa ed entrando nei luoghi di culto, nemmeno se ne accorge. E invece si tratta dei veri e propri capolavori. Dal valore inestimabile. A saperlo bene è Pasqualino Scaramuzzino, musicista, compositore e soprattutto esperto in organi antichi e arte organaria. “Lamezia è ricca di queste testimonianze: in molte chiese sono presenti testimonianze di arte organaria di qualità, come l’organo a canne presente nella Chiesa di San Domenico a Nicastro, dell’inizio del 1600, e l’organo della Chiesa Matrice di Sambiase, del 1700”. Ma altri ancora si trovano nella Chiesa di San Teodoro, di Santa Caterina D’Alessandria, e l’importante cintura organaria di Sambiase (Chiesa di San Francesco di Paola – Chiesa del Carmine – Chiesa dell’Annunziata – Chiesa dell’Immacolata – Chiesa Matrice). Nella Chiesa Cattedrale inoltre, posto sul portone d’ingresso c’è la sola cassa lignea di un antico organo a canne, privo della tastiera, delle parti meccaniche e delle canne originali. Di questi non tutti sono però funzionanti. L’organo di San Domenico, della Matrice e del Carmine, spiega Scaramuzzino, «hanno avuto un accurato restauro, ma purtroppo non sono più perfettamente funzionanti. Questi strumenti hanno bisogno di cure e manutenzione costante. Inoltre dovrebbero essere suonati da esperti e da musicisti che hanno competenze in materia di musica organistica».

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