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Catanzaro, il maltempo non ha fermato la voglia di stare insieme

Andiamo o annulliamo? È stato l'interrogativo di questa Pasquetta a causa del tempo non molto favorevole. Per questa ragione, ad essere privilegiati sono stati i pranzi al ristorante, oppure la formula tutti a casa appassionatamente. Quasi tutti pieni i locali. «Nel mio ristorante – dichiara Terry Sorcina – abbiamo lavorato tantissimo domenica e lunedì. Una grande soddisfazione dopo due anni di chiusura». «Siamo stati benissimo in un agriturismo – afferma Pietro Marino – Abbiamo organizzato una tavolata di 30 persone. Una piacevole abitudine che avevamo perso a causa del Covid ed ora abbiamo potuto riprendere». C'è chi non ha voluto rinunciare alle gite fuori porta, come Ludovico Abenavoli che ha fatto tappa a Tropea e ha incontrato casualmente Giuseppe La Torre ed Eva Suraci, due amici che avevano avuto la sua stessa idea. In molti hanno riaperto le case al mare o raggiunto parenti e amici in campagna. «Noi – racconta Salvatore Chiarella – abbiamo pranzato a Borgia, dove viviamo io e la mia famiglia, immersi nel verde, grigliando all'aria aperta ma con la sicurezza di poterci riparare se avesse piovuto. Ci siamo divertiti tantissimo, anche riproponendo giochi di un tempo come rubabandiera». Senza scordare che c'è chi ha lavorato, come Cinzia Franconieri: «Io sono stata a casa in smart working e tra una pratica e l'altra i miei due bimbi mi hanno allietato la giornata; un po’ di cioccolata, un pezzetto di pastiera e nel pomeriggio una passeggiata alle giostre per accontentarli». Il lato piacevole è stato, comunque, potersi nuovamente riunire in libertà, come spiega Elena Critelli: «Siamo stati a casa di mia sorella, finalmente, dopo parecchio tempo, siamo riusciti a trascorrere qualche ora serena».

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